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In un clima decisamente rigido per giocare a baseball si è disputata, allo Stadio Gianni Falchi di Bologna, la prima partita dei campioni d'Italia della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna nel massimo campionato italiano di baseball, IBL 2015. Esordio amaro per i biancoblu, che hanno spianato le nuove divise perdendo dal Tommasin Padova con il risultato di 6 a 4 in una partita nella quale entrambi i manager hanno schierato i lanciatori stranieri.
Sulla prestazione dei bolognesi ha sicuramente inciso la gara deludente di esordio del lanciatore americano Marquis Fleming, che ha pagato al primo inning problemi di controllo (primi tre uomini in base) concedendo i primi due punti agli avversari. Successivamente il partente biancoblu ha dato segni di ripresa, ma di nuovo improvvisamente al quinto inning il calo che ha consentito all'ex Max Sartori (2 su 3, 5 RBI) di andare a battere a basi piene, con un solo eliminato. Il terza base ospite ha ottenuto un "grande slam" che ha ipotecato il risultato. Fleming ha poi completato senza altri problemi la sua partita, durata sei riprese e 103 lanci. Viceversa ottima la gara di Quevedo, che ha sostanzialmente bloccato le mazze dei campioni d'Italia, subendo un solo punto al quinto inning, frutto di un triplo di Juan Carlos Infante. I bolognesi hanno provato a continuare la rimonta nelle riprese successive sui rilievi, ma Gonzales e Calero hanno contenuto la reazione dei campioni d'Italia sino al 6 a 4 finale. Per quanto riguarda gli altri giocatori all'esordio in Fortitudo, Alex Sambucci (due doppi e singolo e due RBI) è stato il miglior attaccante biancoblu, un doppio per Suarez, mentre Russo, schierato all'esterno destro con Liverziani nel ruolo di DH, è andato a referto con una base ball e un punto segnato. Rivero infine ha lanciato le ultime tre riprese senza particolari sbavature.
Al primo inning l'americano Fleming riempie le basi con i primi tre del linup ospite (Nosti base ball, Epifano colpito, Chapelli base ball). Una volata di sacrificio di Sartori e un singolo a sinistra di Sciacca fanno entrare i due punti del vantaggio degli ospiti, che chiudono l'attacco con la battuta in doppio gioco di Malengo. Bisogna invece attendere la seconda ripresa per vedere la prima valida biancoblu, ad opera di Alex Sambucci, un doppio in mezzo agli esterni. Al terzo inning le valide di Epifano e Sartori da una parte, Ambrosino dall'altra (che ruba e arriva in terza su errore della difesa), ma il punteggio resta bloccato. Nuovo momento di difficoltà per il partente di Bologna al quinto inning, quando concede un singolo a Pacini, ultimo battitore del lineup veneto, seguito da quattro ball a favore di Nosti. Dopo una visita di Radaelli, Epifano esegue un ottimo bunt di sacrificio per fare avanzare i compagni. L'UnipolSai apre il manuale e Chapelli è passato in base intenzionalmente. Tocca a Max Sartori convertire l'occasione di basi piene e questa volta l'ex colpisce pesantemente. La sua battuta sorvola la recinzione di sinistra per un memorabile "grande slam" che pone l'ipoteca sull'incontro. Al cambio di campo è Infante a provare a suonare la carica. Un suo triplo a destra manda comodamente a punto Russo, in base per ball, e anche i biancoblu si sbloccano, ma né Ambrosino, né Liverziani riescono a far muovere il compagno dal cuscino di terza. Al sesto inning, però, Suarez "battezza" il rilievo Gonzales con un bel doppio al centro, poi avanza sull'out di Vaglio e segna sulla valida interna di Sambucci. La Fortitudo fatica a dare continuità alla rimonta, ma con il secondo rilievo schierato da Smith, Angel Calero, ecco all'ottavo inning che Vaglio conquista una base, avanza su lancio pazzo e segna sul secondo doppio serale di Sambucci, il quale va a sua volta a punto dopo aver guadagnato la terza su lancio pazzo ed aver approfittato di un errore della difesa nel tentativo di eliminazione. La Effe ora è a soli due punti dai biancorossi, ma nonostante due uomini messi in base anche al nono inning, non ha la forza di completare la rimonta.
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