E' già il Rimini di Munoz

I Pirati partono bene e pur soffrendo piegano due volte un incompleto ma irriducibile Città di Nettuno (5-2, 3-2) grazie al gioco sulle basi. Walk-off hit di Olmedo in gara2. 

Il nuovo Rimini di Orlando Munoz parte con il piede giusto. I Pirati soffrono ma fanno doppietta (5-2, 3-2) contro un Città di Nettuno che se l'è giocata alla pari sognando fino alla fine di portare a casa una preziosa vittoria. Allo Stadio dei Pirati si sono viste due squadre work in progress e non potrebbe essere altrimenti il 28 di marzo, in ogni caso si sono già intraviste le rispettive potenzialità. Risultato a parte, i neroarancioni hanno mostrato il marchio di fabbrica di "Pepita", con un gioco aggressivo sulle basi che ha pagato soprattutto in gara2 (decisivo il batti e corri di Spinelli che al 6° ha aperto la strada per la rimonta) dove di contro si è visto sul monte un Candelario quantomeno rivedibile (4 valide, 3 basi, 1 colpito e 2 pgl in 4 riprese). Nonostante sia ancora indietro di condizione, l'attacco ha comunque prodotto 21 valide complessive mostrando grande concretezza nei nuovi arrivati Desimoni e Olmedo (suo il walk-off hit di gara2). Sul monte rilievi vincenti per Richetti e Moreno ma ottima la partenza in gara1 di Tommy Cherubini (zero valide in 3 riprese). Nota stonata l'infortunio (fortunatamente non grave a quanto sembra) occorso a Peppe Mazzanti che si è procurato una forte contusione sopra al ginocchio al 7° inning di gara1 in uno scontro con Ferrini.

Sul fronte nettunese il manager Trinci può comunque sorridere in ottica futura. Certo ai tirrenici avrebbe fatto comodo portare a casa una partita e in gara2 le occasioni non sono mancate, ma considerando il line-up incompleto (senza due mazze pesanti come Nunez e De Biase), le cose non potranno che migliorare. Bene i pitcher Asi, non così splendente la coppia Estrada-Montoya (9 valide, 2 walk e 1 colpito in 5.2 per il partente, ko al 9° per il rilievo), decisamente indietro Maldonado (1/8 con 5 strike-out e una letale battuta in doppio gioco).

Gara1. Tra switch e contro-switch, i giochi di strategia dei due manager portano dritti alla partita dei pitcher italiani. I Pirati segnano 2 punti contro un Salciccia comunque degno sbloccando al 1° (singolo di Desimoni, rubata più errore di tiro di Maldonado, rimbalzante di Zileri) e raddoppiando al 3° con il doppio al centro di Zileri. Rimini sembra in totale controllo con un ottimo Cherubini ma Nettuno non muore mai e al 6° pareggia su Corradini con Caradonna (doppio), Retrosi (singolo più errore di Bertagnon sull'assistenza di Romero) e un errore di Mazzanti sull'infida rimbalzante di Imperiali. I punti decisivi arrivano al 7° quando il pur positivo Murari mette in base Spinelli, a segno sulla valida di Desimoni con 2 out sul rientrante Costantini, poi ci pensa Olmedo a piazzare il singolino del 4-2. Il 5-2 all'8° lo segna Di Fabio (entrato per l'infortunato Mazzanti) sulla profonda valida di Spinelli.

Gara2. Nettuno passa al 3° su un impreciso Candelario trovando con il solito Imperiali la valida decisiva da 2 punti a basi piene e 2 fuori. Gli uomini di Trinci vanno poi in difficoltà contro Escalona e Moreno e nel frattempo Rimini trova i punti del pareggio al 6° sul definitivo calo di Estrada, che pur concedendo 7 valide fino a quel momento era riuscito a tenere a zero l'attacco romagnolo. Ma al 6° con Bertagnon e Macaluso in base, Munoz chiama il batti e corri e il contatto di Spinelli supera D'Amico (1-2), prima che il lancio pazzo di Estrada valga il 2-2. Al 9° la grande occasione per Nettuno: Ferrini si guadagna la base e vola in terza sulla successiva palla mancata. A zero out però i tirrenici non riescono a segnare: out 5-3 Caradonna, gran doppio gioco iniziato da Di Fabio su Maldonado e Moreno mette le basi per scrivere la W sul ruolino. Al cambio di campo infatti la scena si ripete sul fronte opposto e Rimini sfrutta l'occasione: Di Fabio arriva in terza con un out e Olmedo piazza il singolo vincente (3-2).

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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