Telemarket, buona la prima (8-2)

Esordio positivo per i Pirati che superano agevolmente il Rajo Rho. Bene Patrone sul monte, Castrì e Manzotti nel box, Stefani non in condizione

La Telemarket parte con il piede giusto e supera abbastanza agevolmente il Rajo Rho in gara-due del primo trittico stagionale (8-2). Dopo il rinvio per pioggia della partita inaugurale della nuova stagione, è toccato a Sandy Patrone riaprire i battenti allo Stadio dei Pirati contro il mancino Jason Stefani. Ma mentre l’oriundo dei Pirati ha mostrato la solita sicurezza sul monte, Stefani ha invece pagato lo scotto del debutto in A1 dopo una stagione da dominatore in A2, costretto a scendere già al terzo inning a risultato ormai compromesso. Al primo lancio di Stefani arriva infatti il doppio a sinistra di Osuna, che ruba la terza e segna il primo punto neroarancione sulla volata di Manzotti 1-0). Dopo il ‘kappa” su Di Pace, Pistocchi e Re lasciano cadere il pop di Chiarini e l’errore viene pagato caro dal partente lombardo che concede prima la base a Gaiardo e poi il doppio tra gli esterni di Castrì che porta la Telemarket sul 3-0. Il Rajo abbozza una reazione sull’unico momento di difficoltà di Patrone al 2°, quando con 2 out arrivano il doppio di Munoz e la valida a sinistra di Bassi (3-1). Stefani però non è in giornata e ai Pirati basta poco per prendere il largo sul cambio di campo: le valide di Crociati e Manzotti unite alle due basi ball e al lancio pazzo concessi dal mancino del Rho valgono infatti il 6-1 per i padroni di casa. E al 3° il manager Blanco decide per il cambio dopo altri due lanci pazzi di Stefani e la Telemarket avanti 8-1. Entra il giovanissimo Selmi ed il suo esordio in A1 sarà da ricordare perché i Pirati non segneranno più. Dopo 6 inning impeccabili, Patrone lascia il monte a De Sanctis. Munoz batte una lunga valida a sinistra, Di Pace tocca la palla ma va a sbattere contro il muro ed è costretto ad abbandonare il campo dopo che Munoz ha completato il giro delle basi (8-2). Non succede più nulla fino alla fine con Cabalisti che chiude la gara sul monte a modo suo, cioè con 2 strike-out su 3 battitori affrontati.
Nel line-up riminese notedi merito per Andrea Castrì che ha chiuso con un buon ¾ e per Manzotti (2/3) mentre per il Rajo il migliore è risultato il solito Munoz (2/4).

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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