Ha provato a contattarlo, ma alla fine ha deciso di sporgere denuncia. Non rivedrà mai, probabilmente, né la catenina d’oro e tanto meno i soldi che il suo compagno di squadra ha speso con la carta di credito che gli aveva sottratto il giorno prima. E’ una storia di cronaca che c’entra poco, purtroppo, con il baseball giocato ma che la dice lunga su come l’impoverimento del batti e corri nostrano comporti l’arrivo anche di persone che in difficoltà compiono gesti del genere.
Siamo sulla sponda “Nettuno 2” della città del baseball e a rivolgersi ai carabinieri è Cliyano Nahr, 21 anni, esterno originario di Curacao, Antille olandesi. Mette nero su bianco di essersi accorto andando a fare la spesa al supermercato che non aveva più con sé la carta di credito e che tornato nell’appartamento che condivideva con il lanciatore Mauricio Alejandro Rodriguez Faiardo era scomparsa anche una catenina d’oro, sempre dal portafogli. Il pitcher venezuelano con passaporto spagnolo – utilizzato per appena 2 inning e poi “tagliato” per infortunio – prima della partenza aveva “ripulito” il compagno di squadra. A confermarlo, secondo la denuncia, è stato lui stesso raggiunto telefonicamente da Nahr. Diretto in Spagna, a Las Palmas, dove si trovano i suoi parenti, una volta arrivato a Madrid ha usato la carta di credito spendendo circa 1000 euro. Al malcapitato Nahr, infatti, sono arrivati i messaggi di “alert” dell’istituto di credito, ma lui era a Nettuno e la carta non c’era più.
Una brutta pagina.
