Ronchi dei Legionari ha ricordato il "maestro" Gregoret

La grande passione, i sacrifici, i risultati conseguiti dallo storico personaggio del baseball ronchese sottolineati in occasione della terza edizione del torneo indoor curato dai New Black Panthers con Staranzano, Redipuglia, Cervignano e Latisana

Ronchi dei Legionari ha ricordato, domenica scorsa, un personaggio storico del baseball cittadino, scomparso alcuni anni fa. La grande passione, i sacrifici, i risultati conseguiti da Giordano Gregoret sono stati sottolineati in occasione di un torneo indoor, alla sua terza edizione, curato dai New Black Panthers. Un torneo che ha visto protagonisti, oltre ai padroni di casa, anche i Ducks di Staranzano, i Rangers di Redipuglia, i Tigers di Cervignano del Friuli ed i Delfini di Latisana. Alla cerimonia di premiazione, accanto al presidente del sodalizio ronchese, Luca Perrino, anche la figlia del popolare "maestro", Tiziana ed il genero, Bruno Ferrari, anche il presidente regionale della Federazione italiana baseball e softball, Marcello Massa.

Giordano Gregoret aveva lasciato la società cittadina nel 1980 non certo per sua volontà, ma solo perche la carica che era andato a ricoprire, quella di presidente del comitato regionale della Federazione italiana baseball e softball, non era compatibile con quella di dirigente di un club. Giordano Gregoret, per anni maestro elementare, fece il suo ingresso nei Black Panthers di Ronchi del Legionari nel 1969 con la carica dl segretario che mantenne poi per tutto il resto della sua carriera sportiva. Sono tanti i ricordi che lo legano a questa società, nella quale ha lavorato fianco a fianco con il "presidentissimo" Felice Giacconi. "Sono molto innamorato di questa disciplina sportiva – aveva detto in occasione della sua elezione a presidente – e provo tutt'ora molta nostalgia per i tanti anni trascorsi nelle pantere ronchesi che mi hanno permesso di raccogliere un'eredita di esperienza e di professionalità difficilmen- te paragonabili". Anche Giordano Gregoret, proprio perche li ha vissuti in prima persona, non potè non sottolineare gli anni Settanta e le vicende ad essi legate. Quelle di un grande baseball che oggi fortunatamente ritorna a Ronchi dei Legionari.

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