Arrivano anche gli ultimi due verdetti

T&A e Angel Service matematicamente ai play off, ed in lotta tra loro per il terzo posto. L'UnipolSai completa un faticoso sweep contro il Novara e mantiene la leadership

L'ultimo verdetto della regular season è puntualmente arrivato sabato pomeriggio, al termine della vittoria in rimonta dell'Angel Service Nettuno Baseball City sul Rimini. A spingere i due punti decisivi a casa base il singolo al centro di Stefano Giannetti all'ottavo con corridori in posizione punto. E dire che il giovane giocatore della formazione tirrenica è anche quello che comanda la poco invidiabile classifica degli strike out ricevuti di tutto il campionato, 42. Una valida provvidenziale che ha messo riportato i suoi alla post season dopo due anni di assenza, al netto della divisione in riva al Tirreno nelle stagioni 2014 e 2015 che non ha portato a qualificazioni ai play off da nessuno dei due fronti.

Il trittico più interessante della serie, comunque, se l'è aggiudicato proprio il Rimini, unica formazione sino ad ora ad aver vinto due volte allo Steno Borghese. Venerdì sera è bastato un big inning da 6 punti ed Estrada non nella sua migliore serata, sabato 5 punti nei primi due attacchi per decidere partita e trittico.

Non è stato del tutto facile il tris della capolista UnipolSai Bologna invece a Novara. Nella prima, chiusasi prima del limite, si è visto per la prima volta Ryan Searle, nuovo innesto nel bullpen, che in 3 riprese complete ha fronteggiato in tutto 11 battitori, lasciandone al piatto 4 e subendo una sola valida. Una carta che verrà sicuramente buona per i play off. Più combattute le altre due, con la seconda che veniva risolta nel finale e la terza addirittura con i piemontesi che si sono ritrovati al nono con il punto del potenziale pareggio in seconda base.

Qualificazione matematica ai play off anche per la T&A San Marino, arrivata nella prima delle due vittorie prima del limite ottenute contro il Tommasin Padova. In mezzo, però, c'è stata la sconfitta per 3 a 2 nella seconda partita. I veneti interrompono in questo modo una serie di dieci sconfitte consecutive, per la formazione di Mazzotti un kappaò che complica in qualche modo le cose per centrare il terzo posto.

La situazione attuale in classifica, difatti, vede Bologna saldamente in testa con 22-8, segue ad una vittoria di distacco Rimini, dietro San Marino che ha lo stesso numero di successi dei vicini di casa romagnoli (21) ma tre sconfitte in più ed un turno di riposo da osservare, quarto il Nettuno City a 19-12. Il primato dei felsinei è ancor più saldo ricordandosi che nella settima di andata ha completato lo sweep contro lo stesso Rimini, il che imporrebbe ai neroarancio di doversi presentare all'ultimo turno di regular season perlomeno alla pari e poi tentare il cappotto. Rimini dovrà allora sperare di qualche passo falso degli emiliani in casa contro il Nettuno (il quale all'andata sul suo campo vinse due volte) ma dall'altro fronte gode di una posizione di vantaggio in vista del secondo posto, considerato che è avanti negli scontri diretti sia contro il San Marino (4-2) che contro il Nettuno City (4-2).

Allora la lotta più interessante diventa proprio quella per il terzo posto. A livello di scontri diretti c'è perfetta parità (3 per parte), San Marino il prossimo weekend riposerà, mentre i tirrenici affronteranno la difficilissima trasferta al Gianni Falchi. Nell'ultima giornata San Marino-Parma e Nettuno-Padova, poi sarà ora di pensare alla post season e tutto si azzererà.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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