Continua l’impegno del WiPlanet Montefiascone, matricola di serie A2, per mettere a disposizione dello staff tecnico una rosa di lanciatori che garantisca la competitività della squadra in ogni situazione. Dopo Giacomo Polanco, un altro lanciatore italo-venezuelano si aggiunge alla rosa: Alejandro Ramiro Morese Espina, nato a Maracaibo 35 anni fa, al centro dell’area petrolifera venezuelana, laureato in giornalismo sportivo, oltreoceano ha giocato con Águilas del Zulia, in Alabama con la Faulkner University ed infine nella Lega Canadese con i London Monarchs.
Attualmente vive e lavora a Roma, e può contribuire efficacemente alla copertura della partita dei lanciatori italiani. Diversamente da Polanco, giunto in Italia recentemente, Morese è considerato Atleta di Formazione Italiana, in quanto ha giocato in Italia dal 2004, 19enne con il Nettuno, ed ha conosciuto praticamente tutto il baseball nazionale – il Montefiascone è la sua 11ª squadra – da Novara a Firenze, Modena, Sesto Fiorentino, Parma, Foggia. Nel 2017 ha giocato in Gran Bretagna, con i Mustang Southampton, nel 2018 con il Lancers e nel 2019 ha cominciato la stagione con il Cagliari per finirla con il Cali Roma.
I giallo-verdi l’hanno incontrato sul finale del campionato, riuscendo comunque a incontrare efficacemente i suoi lanci.
Le sue migliori qualità sono il controllo dell’area dello strike e la varietà dei lanci, che, insieme alla sua esperienza, possono essere utili al manager Salgado ed al pitching coach Carletti per gestire con efficacia la prima partita, destinata ai lanciatori di formazione italiana, nella quale si affiancherà ai due fratelli Carletti, Matteo e Michele.
“So che il 2019 non è stata la mia stagione migliore, per diverse ragioni – ha dichiarato – e mi sto preparando accuratamente per dimostrare che posso essere utile in serie A2 e così ringraziare il Montefiascone per avermi dato fiducia. Conosco la squadra per averci giocato contro ed ho apprezzato i ragazzi ed il manager Salgado. Sono certo che faremo un grande campionato e non sarà facile per nessuno batterci.”