Mike Piazza e Griffey Jr. nella Hall of Fame

Il catcher dei Mets entra nell'Olimpo della MLB. Nel suo speech tanti richiami all'Italia e ai pasà della MLB. Intanto in campionato i Cubs riprendono a correre, rallentano i Giants. Nella American League occhio alla rincorsa di Houston

C'è anche un bel po' di Italia nella Hall of Fame dopo l'elezione di Mike Piazza nel paradiso del "batti&corri" a stelle e strisce. Il 47enne catcher dodici volte nella selezione All Stars (1993-2002 e 2004-2005), vincitore di 10 Silver Slugger (1993-2002) e "Rookie of the Year" nella National League (1993), ha scelto la casacca dei New York Mets, dove ha militato tra il 1998 ed il 2005, per entrare nell'Olimpo di Cooperstown. E nel suo discorso ha spesso richiamato l'Italia e i paisà che lo hanno aiutato ad arrivare a questo importante riconoscimento. Il padre ed il fratello prima di tutto, ma nello speech sono stati inevitabili i riferimenti a Joe DiMaggio, Yogi Berra, Tom LaSorda e a tutti gli altri grandi giocatori di baseball ed Hall Of Famer italo-americani che lo hanno preceduto. Insieme a Piazza è stato eletto Ken Griffey Jr., esterno centro 46enne 13 volte All Star (1990-2000, 2004, 2007), American League MVP (1997), 10 volte Gold Glove (1990-1999), 7 volte Silver Slugger (1991, 1993-1994, 1996-1999). I due sono entrati rispettivamente con l'83{6d43e41fc05949096faf43e5f6370313da29480be0e0dcee136e95f27a7015e3} dei voti al quarto ballottaggio e con il 99.32{6d43e41fc05949096faf43e5f6370313da29480be0e0dcee136e95f27a7015e3} al primo ballottaggio.
Nel frattempo il campionato è ripreso con il solito ritmo frenetico dopo la sosta per l'All Star Game vinta dalla American League. Dopo un periodo di appannamento appena precedente alla Midsummer Classic, sono ripartiti forte i Chicago Cubs che hanno perso solo 3 gare nelle 9 sfide dopo la sosta. Tre serie, due interne contro Rangers e Mets ed una esterna contro i Brewers che si sono chiuse con il medesimo risultato: 2 vittorie ed 1 sconfitta. Questo ruolino consente ai "North Siders" di riprendersi il miglior record della MLB con 59 vittore e 38 sconfitte (.608). Nella Central Division di NL, il roster di Joe Maddon (che in questi giorni potrebbe potenziare i rilievi con l'acquisto di Aroldis Chapman dagli Yankees, che potrebbe essere utilizzato come closer), tiene i Cardinals a -7.5 ed i Pirates a -8.5. Percorso inverso invece quello dei San Francisco Giants che dalla ripresa della Regular Season hanno messo insieme appena 1 vittoria contro 7 sconfitte. Allo sweep subito a San Diego ha fatto seguito quello di Boston (in una mini-serie da 2). La trasferta a New York, sponda Yankees, non ha aiutato a modificare l'inerzia visto che l'unica vittoria della serie, e della seconda metà della stagione, è arrivata in gara2 al 10° inning. San Francisco resta al vertice della West Division di NL con 58 vittorie e 40 sconfitte (.586), anche se ad approfittare del momento di empasse dei Giants hanno pensato i Dodgers, che ora sono a -3 dalla vetta. Los Angeles (56-44), dopo aver perso 1-2 la serie esterna in Arizona, ha vinto 2-1 le difficili trasferte a Washington ed a St.Louis ed ora è nuovamente in corsa per la leadership del girone. Prosegue l'emozionante corsa a 3 nella East Division di NL, con i Nationals che non approfittano a pieno delle 9 sfide casalinge disputate dalla ripresa della stagione. Dopo aver vinto 2-1 la serie contro i Pirates subiscono un doppio stop nelle serie contro Dodgers e Padres, entrambe chiuse sull'1-2. Washington resta leader del girone con 58 vittorie e 41 sconfitte, con il duo Marlins-Mets che inseguono rispettivamente a -4.5 e -5. Miami (53-45) e New York (52-45) si sono affrontate proprio in questi giorni con i Metropolitans che si sono imposti in Florida per 1-2 e che mostrano evidenti segnali di ripresa. Per i Mets sono insistenti i "rumors" che vorrebbero il 30enne catcher di Milwaukee Jonathan Lucroy (.301 media battuta, 13 fuoricampo, 50 punti battuti a casa nelle 90 gare di questo 2016 con i Brewers), con la valigia in mano verso la Grande Mela. Nella corsa alla Wild Card della NL sono Dodgers (56-44) e Miami (53-45) che occupano le prime due posizioni della classifica. Dietro di loro il trio composto da Mets (-0.5), Cardinals (-1) e Pirates (-2) mordono il freno e sono pronti ad approfittare del fatidico passo falso.
Nella American League resta Baltimore la franchigia più in forma. Gli Orioles, con 57 vittorie e 40 sconfitte (.588), mantengono il miglior ruolino di marcia della AL e lo sweep casalingo rifilato agli Indians dimostrano che la serie persa 1-3 a New York contro gli Yankees è stato un epiosdio isolato. Gli O's dalla ripresa della stagione hanno messo insieme 6 vittorie (oltre a quelle già citate da riportare la serie chiusa positivamente a Tampa per 1-2), di cui 4 consecutive, ma nella East Division di AL ci sono Boston a -1.5 e Toronto a -3 che non mollano l'osso. I Red Sox (55-41), hanno perso solo 3 delle 9 partite Post-All Star Game, una in meno dei Blue Jays che sembrano segnare il passo. Dietro di loro gli Yankees (50-48, -7.5 dalla vetta), cercano di rilanciarsi in quella che è l'unica Division di tutta la MLB che vede ben 4 franchigie su 5 con un ruolino superiore ai .500. Nella West Division di AL ad iniziare molto bene la seconda metà della stagione ci sono gli Astros. Il roster di A.J. Hinch chiude la doppia trasferta a Seattle (vinta per 1-2) e Oakland (persa per 2-1), senza troppi danni per poi chiudere con uno sweep la sfida interna contro gli Angels. Le 6 vittorie nelle ultime 9 partite danno Houston a -2.5 dalla vetta del girone visto la concomitante fase di stallo dei Rangers che nelle tre serie dopo la Midsummer Classic hanno perso 1-2 a Chicago, hanno subito uno sweep ad Anaheim ed hanno perso 1-2 la serie a Kansas City. Appena 2 vittorie che portano il conto complessivo a 57-42 (.576) e che di fatto riaprono le ostilità per la conquista del girone con Seattle che potrebbe rientrare nel ruolo di terzo incomodo (50-48, a -6.5 dalla vetta). Apparentemente più tranquilla la situazione nella Central Division di AL con gli Indians che si mantengono in vetta al girone con 56 vittorie e 41 sconfitte (.577). Cleveland, nonostante lo sweep subito a Baltimore, mantiene un comodo +6 dai Tigers, +8 dai Royals e +8.5 dai White Sox, anche grazie alle vittorie esterne per 2-1 imposte agli stessi Royals ed ai Twins dalla ripresa della Regular Season. Nella Wild Card della AL Boston (55-41) e Toronto (55-44) occupano le prime due posizioni della classifica. Dietro di loro Houston (-0.5), è l'unica che tiene il passo. Più staccate Detroit (-4.0), New York e Seattle (-4.5), potrebbero ancora giocarsi una chance per le prossime post-season.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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