Progetto Grosseto, comincia la grande avventura

Presentata ufficialmente la franchigia maremmana che avrà una squadra in IBL a "chilometri zero". Il vicesindaco Borghi: "Oggi un giorno di festa per il baseball grossetano". Biagioli: "Una cosa mai fatta in 60 anni"

«Nel prossimo campionato di Ibl ci presenteremo con le carte in regola». Ne è sicuro Paolo Borghi, il vicesindaco e assessore allo sport, che ha presentato sabato mattina il Progetto Grosseto Baseball Club, che di fatto consente ai maremmani di avere una squadra di Ibl tutta fatta in casa, con dirigenti, tecnici e giocatori a km. zero. Il capofila dell'accordo di franchigia sottoscritto da Mastiff, Jolly Roger Castiglione, Junior, Bsc 1952 e Maremma, è Danilo Biagioli, deus ex machina dei Mastini di Arezzo, ma che ha messo sul piatto solo la sua grossetanità, il fatto di essere legato alla sua città, alle sue ex squadre, Bbc e Rosemar e davanti ad una platea numerosa, nella suggestiva sala delle statue del museo archeologico, si è detto anche disponibile a fare un ulteriore passo indietro, portando la sede legale del Mastiff a Grosseto.
«Se andate a vedere lo statuto del Bbc Mastiff – ha sottolineato – c'è scritto che la società nasce dalla mia vecchia appartenenza al Bbc Grosseto, al mio essere maremmano».
«Questa franchigia è un successo – ha sottolineato Biagioli – Siamo riusciti a fare una cosa che non è stata fatta in sessant'anni. In passato era sempre venuto fuori un problema, una piccola condizione che non ci metteva insieme. Borghi è stato bravo a coagulare le forze ed avere tutte le categoria a Grosseto è una cosa innovativa. L'accordo di franchigia prevede che il giocatore sia al centro del progetto ed è fondamentale che il ragazzo possa fare il suo percorso, dalle giovanili al campionato di Ibl».
Biagioli ha accennato anche all'aspetto tecnico: «Dovremo tentare di riportare a casa i grossetani che sono fuori. Servirà un'opera di convincimento, di cui dovranno farsi carico i dirigenti, ma anche la stampa per far capire la bontà della nostra franchigia, per avere in rosa degli atleti legati alla loro città che recentemente hanno anche partecipato alle Asia Series. Non dimentichiamo poi che per completare il roster abbiamo dei giocatori in franchigia che possono salire».
Il presidente del Mastiff fa presente «di avere fatto tanti passi indietro. Il titolo era già pronto ad andare via da Grosseto. E questa è l'unica strada percorribile. Credetemi non è facile caricarsi di un impegno del genere, dopo aver ricevuto anche delle offese. Ho fatto passi indietro come li hanno fatto tutti i presidenti».
Il Progetto Grosseto Bc disputerà il massimo torneo con la collaborazione di tutte le forze cittadine. «La nostra è una struttura piramidale – spiega Biagioli – Ogni società ha una propria autonomia, ma ci sono delle persone che lavoreranno per metterci a disposizione tutto il necessario e ci saranno delle persone esterne che metteranno a disposizione la loro esperienza. Saranno chiamati a dire la loro idea. È chiaro che a qualcuno questa situazione non piace ma apriremo la porta a tutti, senza prevaricazioni. Chiedo solamente di avere pazienza perché, lo ripeto, questa era l'unica strada percorribile»
«Oggi è un giorno di festa per il baseball grossetano», ha invece detto il vicesindaco Borghi, il quale ha tenuto a ringraziare le società partecipanti all'accordo di franchigia, ma anche Alessandro Boni e Claudio Banchi, che continueranno a lavorare esternamente. Adesso, dopo la firma, altri addetti ai lavori che entreranno a far parte dello staff per completare i ruoli che dovranno servire a riportare la squadra maremmana ai vertici, riportando al tempo stesso il grande pubblico allo stadio Jannella che, dopo la riconsegna delle chiavi da parte di Mario Mazzei, sarà gestito in prima persona dall'amministrazione comunale che, per prima, grazie a Paolo Borghi (è stato nominato presidente onorario), ha creduto nella possibilità di mettere insieme dirigenti e società che per anni si sono fatte la guerra. L'importante era fare il primo passo, ma per costruire una squadra vincente servirà che si prosegua a lavorare in armonia per individuare le persone giuste da inserire nei ruoli chiave della neonata Progetto Grosseto Bc, che sarà presieduta dall'avvocato Massimo Ceciarini, massimo dirigente del Bsc 1952, per tornare ad essere di esempio per il movimento nazionale, come lo è stato in passato il Bbc.
Borghi, Ceciarini e i collaboratori nei prossimi giorni cercheranno di chiudere il cerchio per avere nel gruppo uno staff organizzativo di prim'ordine, con Piccioli, Rigoli e Peccianti che lavoreranno per il reclutamento dei giocatori, partendo da quelli che si sono allontanati dalla Maremma dopo la crisi del Bbc; mentre andranno individuati, magari sfruttando i consigli di Marco Mazzieri e Beppe Massellucci («Un tesoro che non deve essere disperso», sottolinea Borghi), i tecnici che affiancheranno Adolfo Borrell, il coach cubano del Banca Etruria Arezzo che ha vinto la A federale 2012, e gli emergenti Lino Luciani e Moreno Funzione, che potrebbero farsi le ossa al fianco di tecnici locali esperti. Ed in tal senso saranno contattati anche Alessandro Cappuccini, "The best italian pitcher" degli anni Ottanta, ed Emiliano Ginanneschi, lanciatori che hanno fatto la storia del baseball. Per gli stranieri Biagioli propone la pista cubana, ma si sta anche lavorando per sfruttare importanti amicizie nella Major league per portare in Maremma accattivanti giocatori statunitensi che possano richiamare il grande pubblico allo Jannella, facendo dimenticare le ultime disgraziate annate.
«Quello che è stato fatto in queste ultime ore – precisa il vicesindaco Borghi – è un passo fondamentale per il batti e corri, che ha vissuto un periodo difficile. Dopo gli allori nazionali e internazionali, negli ultimi anni ha perso d'importanza, è caduto di livello e si è assistito ad una eccessiva litigiosità. Lo scopo è stato di rimettere tutti insieme. Il resto si vedrà nei prossimi giorni».
«Abbiamo come scopo l'Ibl – aggiunge – un fine per far avvicinare i giovani al baseball. Solo vedendo all'opera i campioni nel giovane parte l'emulazione, meccanismo che invita tanti ragazzi a provare lo sport, come succedeva alla mia generazione, avvicinata al baseball dalle prodezze di Mutz, Massellucci o Luongo. Vogliamo mettere in piedi una squadra di vertice per avere tanti ragazzi sui diamanti. Per questo punterò tantissimo sul settore giovanile».
«Grosseto in Ibl – secondo il presidente di franchigia Ceciarini – deve essere rappresentata da quei giocatori che hanno fatto grande il Bbc nel passato. Non sono affatto al tramonto, ma solo esperti e possono anche dare tanto, in attesa che vengano sostituiti dai ragazzi che usciranno dalle giovanili. La cittadinanza deve sapere che conta l'ibl ma che sarà fondamentale lavorare con i giovani, per garantirsi un futuro roseo».

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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