L’uomo della notte nelle Major League è Eric Valent. L’esterno dei Mets ha messo a segno il sempre prestigioso cycle a Montreal battendo un singolo al 2°, un doppio al 3°, un fuoricampo da due punti al 5° e il sempre più difficile triplo al 7°. Inutile dire che ha vinto New York, anche grazie a due homer di Cameron, in polemica con un tifoso canadese, e alla solida prova sul monte di Leiter (10-1). Continua invece la maledizione Florida per Philadelphia. L’ottimo Willis e un line-up da 15 valide e 10 punti confezionano, infatti, la 14° vittoria consecutiva casalinga dei Marlins contro i Phillies, nonché la 23° in 26 partite stagionali. Ne approfittano i Braves, che passano a Pittsburgh in extremis, capovolgendo la sfida al 9° inning con due punti propiziati da altrettanti errori della difesa di casa (3-2) e portandosi così a +3.5 sulla coppia Marlins-Phillies. Riprende la corsa dei Dodgers, che vincono 3-2 in Colorado in un’inedita sfida a basso punteggio. Ottimo il bullpen di Los Angeles, che sigilla la vittoria con la staffetta Sanchez-Dreifort-Mota-Gagne. Non molla però San Diego, che batte ancora San Francisco e si mantiene in scia: i doppi al momento giusto di Klesko e Giles firmano il sorpasso decisivo (7-4). L’immancabile fuoricampo di Sammy Sosa rilancia il pitcher dei Cubs, Zambrano, che dopo tre sconfitte consecutive torna al successo a Milwaukee tenendo a zero il line-up dei Brewers (4-0). Passo falso di Houston, che si fa battere in casa da Arizona (6-4): decisivo il giovane pitcher Cormier, che al terzo tentativo conquista la sua prima vittoria in carriera nelle Major.
Passando all’American League, spicca la seconda sconfitta consecutiva degli Yankees, travolti in casa da Baltimore (9-1). La complete-game di Ponson e i 7 pbc della coppia Mora-Javier Lopez fanno la differenza. Momentaccio per i White Sox, che perdono per la quinta volta di fila e precipitano a 4 da Minnesota. Stavolta è Detroit a battere Chicago (3-2) con un ottimo Johnson e la salvezza di Urbina. In ribasso anche i Rangers, che cedono in casa agli Athletics e si vedono così superati in testa alla West Division. Alla sesta vittoria consecutiva, Oakland vola sulle legnate di McLemore e Chavez, facendo valere un bullpen molto più efficace dei rivali (7-6). Torna al successo Seattle, che prima si fa agganciare dal fuoricampo da due di Molina al 9°, e poi va a vincere al 13° la maratona di Anaheim (6-5). Il protagonista è Suzuki, che batte cinque valide in sette turni. Infine Tampa Bay, a cui basta il minimo indispensabile per battere i disastrosi Royals, al settimo stop di fila e sempre più vicini a diventare la peggior squadra delle Major (2-0).
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