Il Cus si rifà nella terza

Gli emiliani si impongono per 6 a 4 sulla Danesi e mantengono accese le speranze per il quarto posto

Dopo aver perso senza segnare le prime due partite del trittico, il Cantine Ceci si rifà in garatre costringendo alla resa la Danesi per 6 a 4 e così facendo mantiene viva qualche residua speranza di agguantare il quarto posto. Soprattutto, la squadra di Rizzi ritrova l'attacco, mancato nelle prime due uscite al “Borghese”. Una partita in cui il parziale è continuamente cambiato, ecco la cronaca.
Il Cus segna il primo punto del suo week end alla seconda ripresa, sfruttando due battitori colpiti di un Vigna che iniziava la sua gara non certo nel migliore dei modi, un errore della difesa e una battuta interna che colpiva lo scarpino dello stesso pitcher nettunese. La Danesi dopo aver fallito per due volte l'occasione del pareggio con il corridore in terza, al quarto attacco apre con un doppio di D'Auria lungolinea a sinistra ed una base concessa da Torri a Casolari. Con due uomini in base il ricevitore Edmondson spara all'esterno sinistro l'assistenza sulla doppia rubata ed entra l'1 a 1.
Alla prima parte del quinto gli ospiti allungano, grazie a tre singoli consecutivi all'esterno destro di Bautista, Fochi, Edmondson e al doppio all'esterno sinistro con due fuori di Ceccaroli per il 3 a 1. Dopo la prima visita sul monte di Bagialemani Vigna lascia al piatto Vasini quando c'erano due corridori in posizione punto.
Seconda parte del quinto e la Danesi ribalta il parziale, singolo di Schiavetti, F9 di De Franceschi e triplo di Miller per il 3 a 2. Rizzi decide di sostituire Torri con Scarcella, che esordisce con una palla mancata che consente allo statunitense di pareggiare, poi concede un lungo solo-homer a Casolari per il 4 a 3.
Alla prima parte del settimo altro capovolgimento, dopo aver subito la settima valida, un Vigna apparso sotto tono lascia il posto in pedana al rientrante Masin, fuori dall'opening day per un infortunio alla caviglia. Un velenoso bunt di Balgera si trasforma in valida, strike out Fochi ma subito dopo arriva il doppio sulla recinzione di sinistra di un rivitalizzato Edmondson che spinge a casa i due punti del 5 a 4. Con due fuori altro singolo di Vasini, e sul 6 a 4 per Masin arriva la sostituzione, entra Tomassi che riesce a chiudere l'inning. Al suo ottavo attaco il Nettuno ha una buona possibilità, con uno fuori e corridori agli angoli (singolo di Carvajal ed errore del seconda base su una battuta di Patrone) la rimbalzante di Castrì si tramuta in un doppio gioco. Era l'ultima speranza per i padroni di casa, non succede più nulla e per il Cus è la vittoria che tiene ancora in corsa la squadra emiliana per il quarto posto.


Cus Ceci Parma 010.020.300 = 6 (bv 11, e 3)
Danesi Nettuno 000.130.000 = 4 (bv 9, e 4)
arbitri: Cipriani, Baricci, Giachi, Chirici

lanciatore vincente: Scarcella
lanciatore perdente: Masin
doppi: D'Auria (N), Ceccaroli, Edmondson (P)
tripli: Miller (N)
hr: Casolari (N) al 5° da 1 p.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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