San Marino punta forte sulla Coppa

La società ha costruito la squadra per riportare sul Titano il trofeo già vinto tre volte. Il monte è lunghissimo, ma preoccupa Albanese. La T&A apre la rassegna europea per club domani alle 11 contro Amsterdam, campione in carica

Sarà la T&A San Marino ad aprire la rassegna europea di Regensburg domattina alle 11 e il debutto dei Titani potrebbe già essere decisivo in fase di qualificazione alla semifinale. La formazione di Marco Nanni infatti trova i campioni in carica dell'L&D Amsterdam, un avversario che il manager sammarinese definisce "molto esperto, quindi adatto per questo tipo di manifestazione". Per la T&A, brillante protagonista finora in campionato, si presenta dunque il primo obiettivo stagionale, una Coppa che la società del Titano (che ricordiamo partecipa all'European Cup come rappresentante di San Marino) non ha mai nascosto di voler riportare a casa dopo i successi ottenuti nel 2006, 2011 e 2014.

La dirigenza sammarinese ha ragionato in funzione Coppa anche al momento di costruire la squadra e sfruttando lo status di Epifano e Ferrini, ha puntato tutte le sue carte sul monte di lancio con gli ingaggi nelle ultime settimane di Jose Ascanio e Josh Kimborowicz che allungano le rotazioni di Nanni già abbastanza corpose con Perez, Camacho, Cherubini, Oberto, Quevedo e Florian. Gli ultimi due, in quest'ordine, saranno i lanciatori partenti nelle prime due gare contro olandesi e tedeschi, mentre il condizionale è d'obbligo se si parla di Camacho sul monte nel derby di venerdì contro Rimini. L'unico intoppo riguarda Albanese che ha un problema al polso da valutare giorno per giorno, ma salterà quasi sicuramente il debutto, con Nanni che tiene caldi Cit e Morreale dietro il piatto.

Nanni ha già vinto la Coppa Campioni tre volte alla guida della Fortitudo, quindi ha già una notevole esperienza sulla modalità di gestire una settimana completamente diversa dalla routine del nostro campionato. "Bisogna affrontare queste partite col giusto atteggiamento, rispettando il proprio corpo e le sensazioni che ti dà. Giocare, gestirsi e riposarsi quando si può".

Informazioni su Carlo Ravegnani 274 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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