Grande festa del baseball a Milano, chapeau ai giovani

Tanti ospiti di ieri, oggi e domani al tradizionale evento pre-stagionale. Mazzotti e Duarte ai ragazzi per spiegare la partecipazione al WBC 2013. Mario Colombo, consigliere federale e presidente United, ha illustrato il progetto Accademia al Kennedy

Un pomeriggio tra filmati, premiazioni, discorsi, passerelle, ospiti importanti, lotteria e l'immancabile buffet finale. Una bella festa a Milano, come da tradizione, prima dell'inizio della stagione, all'Auditorium degli Olmi nel quartiere Baggio. Tutto curato con grande impegno e professionalità, a partire dalle scenografie e dagli addobbi che hanno messo al centro del palco due maglie storiche del Milano (quella con cui Gigi Cameroni vinse la coppa Campioni '71 e quella di Joel Lono nella vittoria in Coppa Coppe del ‘91) a simboleggiare il legame tra il passato, il presente e il futuro del Milano, del baseball milanese, della franchigia, dello United.
Tantissimi ragazzini in sala, quasi tutti i 130 iscritti alle nostre giovanili, riuniti poi sul palco per una bella foto di gruppo, dal minibaseball alla Under 21. E poi molti giocatori della prima squadra dello United, guidati dal manager Piero Bonetti: da Bortolomai a Marzullo, da Banfi ai giovani Negri, Grassi, Lo Monaco, per citarne solo alcuni. E tanti grandi ex in tribuna: da Allara a Folli, da Carestiato a Rossi, da Radice a Selmi, da Thomas Pasotto a Max Crippa, e tanti tanti altri. E poi ancora coloro che si impegnano come dirigenti e tecnici: Giulianelli, Paganelli, Raoul Pasotto, Spinosa, Fraschetti, Pinazzi, insomma il Milano di ieri, di oggi e soprattutto di domani.
Ospiti graditi il vicepresidente del Consiglio comunale di Milano Andrea Fanzago, il responsabile del settore Sport del Consiglio di Zona 7 Lorenzo Zacchetti, il presidente del Comitato regionale della Fibs Giulio Macario, il consigliere federale Mario Colombo che ha portato il saluto del presidente Fraccari. Quindi Gianni Ghidini della Fondazione Laureus, l'associazione che promuove lo sport nelle realtà più difficili e con cui il Milano Baseball ha intrapreso da qualche mese una importante iniziativa per sviluppare il softball nella scuola media Graf di Quarto Oggiaro.
E poi Mauro Mazzotti, esempio per i ragazzini del nostro vivaio, lui che è cresciuto proprio nelle giovanili del Milano ed è arrivato ad essere oggi il manager della Spagna al World Baseball Classic, accompagnato sul palco da Renny Duarte, che sarà il suo pitching coach anche al Mondiale dei professionisti, ma che è anche l'allenatore dei lanciatori dello United e che quest'inverno sta già lavorando anche con i giovani del Milano e del Senago. E' toccato proprio a loro spiegare ai ragazzi il significato del Classic e della loro partecipazione alla grande rassegna del baseball mondiale che andrà in scena tra poco più di un mese.
Infine altri campioni come Riccardo Suardi, ex-campione d'Italia con San Marino, lo scorso anno esterno del Rimini, e Valentina Marazzi, tante volte campionessa d'Italia con il Bollate, 28 volte azzurra, che hanno premiato i ragazzini del baseball e del softball. Ma anche i rappresentanti dei Thunders e dei Lampi, le squadre milanesi dei non vedenti, guidate da Fabio Giurleo e dal presidente-giocatore Francesco Cusati. Un momento speciale poi è stato riservato alla squadra Cadetti guidata da Marco Masiero che nel 2012 ha vinto la coppa Lombardia ed è stata premiata nella circostanza dal consigliere regionale Boniardi. E della grande festa ha parlato anche la Gazzetta dello Sport con un servizio nelle cronache milanesi.
Ricordata anche l'iniziativa dell'album delle figurine, che quest'anno ha avuto grande successo tra i ragazzi, e il lancio del "Milano Baseball Store", il sito Internet su cui poter acquistare il materiale di merchandising del Milano. http://www.store.milanobaseballjunior.it/index.php
L'aspetto che forse ha lasciato più ottimismo in sala è stato però quello legato alla decisione della federazione di aprire anche a Milano, come già fatto in questi giorni a Torino, un centro tecnico federale, ovvero, come ha spiegato Mario Colombo "un'accademia regionale che dovrà essere a disposizione dei migliori talenti della Lombardia per supportare la loro crescita tecnica e sportiva. Il presidente Fraccari e la federazione hanno deciso di fare questo passo e mi sono impegnato personalmente a coordinare gli sforzi da fare in questa direzione. Kennedy, Accademia e Franchigia dovranno essere i tre punti da sviluppare parallelamente nel nostro futuro".

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