E le stelle si misero a giocare

L'All Star Game di baseball, una partita davvero speciale….

Uno degli eventi che maggiormente catalizzano l’attenzione dei tanti fans di baseball nel mondo è l’All Star Game, letteralmente ‘la partita delle stelle”.
Per una volta siamo proprio noi tifosi ed appassionati di questo meraviglioso gioco a fare la squadra, a decidere chi tra tanti sarà eletto a partecipare a questa speciale ‘kermesse”.
Basta collegarsi al sito ufficiale della Major League Baseball, inserire i propri dati e siete subito pronti a scegliere i vostri giocatori preferiti: per ogni lega si può scegliere un giocatore per ruolo (tre per gli esterni), ed i più votati saranno i partenti della gara, mentre la scelta dei lanciatori e delle riserve è riservata esclusivamente agli stessi giocatori ed ai managers della MLB (in totale i rosters sono formati da 32 giocatori per Lega). Non si può votare per più di 25 volte con una singola iscrizione, ma i più fanatici come i giapponesi non esitano a votare per i loro connazionali aprendosi innumerevoli indirizzi e-mail!
Gli allenatori che hanno l’onore di guidare le due squadre sono quelli che si sono affrontati nelle ultime World Series, quindi quest’anno avremo sulla panchina della selezione dell’American League Terry Francona, campione del mondo con i Boston Red Sox, mentre Tony LaRussa dei St.Louis Cardinals guiderà la compagine della National League. A loro spetta anche il compito di selezionare i due lanciatori partenti della gara, un riconoscimento molto ambito.
Ogni franchigia dovrà obbligatoriamente essere rappresentata da almeno un giocatore, per cui se nessuno si è preoccupato di votare un giocatore di Tampa Bay o Pittsburgh, toccherà agli allenatori selezionarne uno, a scapito chiaramente di altri giocatori più forti! Consideriamo comunque che spesso all’All Star Game non vanno i giocatori più bravi o più in forma, ma quelli che hanno la maggior popolarità tra i tifosi.
La gara si svolgerà quest’anno il 12 luglio 2005 al Comerica Park di Detroit, il giorno successivo allo spettacolare ‘Home Run Derby”, una sfida tra otto ‘bombardieri” che ha visto l’anno scorso prevalere Miguel Tejada con 27 fuoricampo contro i 21 di Lance Berkman; insomma in America davvero non manca mai l’occasione per fare spettacolo!
Andando a ritroso nel tempo, il primo All Star Game fu disputato nel lontano 1933 al Comiskey Park, casa dei Chicago White Sox, e vi parteciparono giocatori del calibro di Babe Ruth, Lou Gehrig e Lefty Grove: per la cronaca, la partita fu vinta dall’American League per 4-2 davanti a 49.200 spettatori.
Ed ora alcune curiosità: il giocatore che ha partecipato a più All Star Game è Willie Mays, con 24 presenze; il lanciatore che ha iniziato più All Star Game è stato invece Lefty Gomez, con 5 partenze; il primo fuori campo fu colpito da Babe Ruth proprio nella prima edizione del 1933, uno shot da due punti nel terzo inning; Car Hubbel nella partita del 1934 mise consecutivamente strike-out Babe Ruth, Lou Gehrig Jimmie Foxx, Al Simmons and Joe Cronin: l’eccezionalità sta nel fatto che tutti e cinque sono in seguito diventati ‘Hall of Famer”!!
Infine, sapevate che fu la selezione della National League la prima ad indossare un’uniforme apposita per l’evento? La selezione dell’American League ha giocato invece i primi All Star Game indossando per ogni giocatore la divisa della propria squadra!
Si sono giocati fino ad ora 75 All Star Game, e la selezione della National League è in vantaggio con 41 vittorie contro le 32 dell’AL (due i pareggi) anche se la selezione dell’American League è in grande rimonta se pensiamo che ha vinto 7 delle ultime 8 edizioni.
Infine, grazie ad un’idea dell’attuale Commissioner della MLB Bud Selig, da qualche anno ‘la partita delle stelle” non ha solo una funzione di passerella per i giocatori, ma vincerla ha anche una notevole importanza: difatti la selezione che si aggiudica l’incontro avrà il vantaggio di poter giocare un’eventuale gara 7 delle World Series in casa; per esempio, con le vecchie regole gara 7 veniva disputata in casa della squadra che aveva avuto il miglior record in stagione regolare; adesso se la selezione della National League vince la partita, la squadra di quella lega che arriverà alle World Series potrà giocare gara 7 in casa anche se ha avuto un record inferiore a quella dell’American League, un’idea brillante per dare un pizzico di pepe in più alla partita!

Insomma cosa aspettate, entrate subito nel sito MLB.com e….. buon voto a tutti !!!

Informazioni su Francesco Paolo Falanga 83 Articoli
Sposato dal 1999 con Ester, Paolo ha due maschietti, Federico di 2 anni (lanciatore destro!) e Carlo di un anno (battitore mancino!), che spera prendano la sua stessa passione per il baseball.Commercialista di professione, adora la sua famiglia e la casa con le quali passa tutto il tempo possibile.Come hobby ha la televisione (è un divoratore di eventi sportivi in TV), internet e viaggi, ha passato molto tempo negli Stati Uniti dove ha avuto la fortuna di visitare molti stadi di baseball e di vivere da vicino l'educazione sportiva degli americani.Ha collaborato saltuariamente con qualche rivista in America ed è un grande tifoso dei San Francisco Giants. (Spera di rendersi utile al sito cercando di trasmettere quelle stesse emozioni che prova ancora oggi nel vedere una partita del 'meraviglioso gioco del baseball'....

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