Vittoria storica per il Colavita Anzio.

Sangilbert guida la sua squadra alla prima vittoria interna nel derby laziale. Affermazioni della Palfinger e della T&A nelle altre due gare

Nello sport è quasi sempre la motivazione a fare la differenza e a questo punto della stagione è sicuramente l’Anzio che ha qualcosa in più rispetto alla Danesi. Grazie ad una strepitosa prestazione di Sangilbert l’Anzio si afferma per 2-0. Lo straniero del Colavita concede una sola valida e lancia una partita completa contro una Danesi Nettuno senza più stimoli ma pur sempre in campo con i suoi uomini migliori, compresi De Los Santos, Schiavetti e De Franceschi per citare i più noti. Proprio Schiavetti interrompe la no hit con una valida al nono inning che riaccende le speranze nettunesi . Speranze che si sono infrante contro la cerniera difensiva anziate di Franco e Imperiali che ha chiuso la partita, completando il doppio gioco sulla battuta di D’Auria. Sangilber ha condito la sua prestazione con 7 eliminazioni al piatto e concedendo solo 3 basi ball e colpendo due battitori. I punti anziati sono arrivati al quinto inning grazie ad un errore di Schiavetti su battuta di Lauri che ha fatto entrare a punto Sanna, in base per valida ed all’ottavo su lancio pazzo che ha fatto entrare a punto Lauri in base per ball. Da segnalare un doppio ed un triplo battuti da Raul Franco, ma rimasti senza esito e la partita completa del partente nettunese Vasquez anche lui autore di 7 strike out e che ha concesso solo 3 valide.

Ancora un discorso di motivazioni potrebbe essere fatto per la Palfinger che esclusa con rammarico dalla serie A1 ha voluto dimostrare di valere la massima serie, battendo Parma in una partita tirata fino all’ultimo inning, quando in vantaggio di 4 punti (9-5) ed autore di un ottimo rilievo, Mattia Salsi ha concesso 3 punti su valide di Larkin, Bautista, Di Pace (doppio) e Caravita ma con l’uomo in prima e due eliminati è riuscito a far battere in diamante Vasini, entrato come pinch hitter al posto di Tanesini, ed a chiudere la partita sul definitivo 9-8. Da segnalare la prova opaca di entrambi i lanciatori stranieri mentre in attacco si sono distinti Brea (4-5 con un triplo e 6 punti battuti a casa) e Guardasoni (3-4, 1 punto battuto a casa e tre putni segnati) per la Reggiana e Larkin (3-5, 1 doppio, 1 triplo e 2 punti segnati) e Caravita (2-2 con 3 basi ball).

Gara a senso unico invece a San Marino dove Rudy Escano non è mai riuscito a fermare le mazze avversarie, peraltro senza mai essere aiutato dalla difesa (solo 3 i punti guadagnati su di lui, nonostante il 9-0 finale e ben 8 gli errori della Faliero Sarti). Anche l’attacco toscano non ha brillato essendo autore di sole 4 valide e subendo ben 13 strike out dalla coppia Ono-Montine. In attacco per la squadra del Titano si sono segnalati, Parisi (3-5 con un doppio), Colicchio (2-4 con 2 doppi) e Astolfi (3-5).

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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