Efedrina: l'associazione giocatori prende tempo

Il capo del sindacato Donald Fehr dichiara di voler attendere gli esami tossicologici su Steve Bechler

L’associazione giocatori vuole aspettare i risultati delle analisi tossicologiche sul corpo di Steve Bechler, prima di decidere se appoggiare l’inserimento dell’efedrina nella lista delle sostanze proibite. Lo ha dichiarato ieri il capo del sindacato Donald Fehr, che ha aggiunto che sarebbe ‘prematuro” per l’associazione giocatori prendere posizione sulla questione in questo momento.

L’interno Junior Spivey ha rinnovato per due anni il suo contratto con i Diamondbacks. Lo scorso anno Spivey aveva battuto con una media di .301, ed aveva partecipato all’All-Star Game.
Buone notizie anche in casa Yankees. Il lanciatore Jon Lieber, che lo scorso agosto ha subito un’operazione in cui gli è stato sostituito un legamento del gomito, risalirà sul monte questa settimana. L’ex pitcher dei Cubs, che inizialmente pensava di non rientrare prima della stagione 2004, conta ora di apparire in qualche gara anche nella fase finale di quest’anno, probabilmente come rilievo.
Inoltre, sempre al camp dei newyorchesi, c’è grande interesse oggi per il debutto del giapponese Hideki Matsui, che giocherà da esterno sinistro titolare nella prima partitella interna stagionale dei Bronx Bombers

Come l’anno scorso, anche se stavolta il camp è quello dei Cubs, il piccolo Darren Baker, figlio di Dusty, è presente allo spring training. Nel 2003, però, Darren non potrà rimanere all’interno del dugout durante le partite e fare da bat-boy, perché le Major League hanno deciso che le panchine delle squadre saranno vietate ai minori di 14 anni. La regola, che è stata adottata proprio in relazione all’incidente che ha visto protagonista Darren Baker nel corso delle scorse World Series (il bambino si trovava nei pressi del piatto e stava per essere travolto da alcuni giocatori), fa sì che il figlio di Dusty dovrà aspettare 10 anni per tornare nel dugout. Il suo commento? Non è giusto. Me l’ha detto mamma.

Al camp dei White Sox, Paul Konerko vorrebbe che i giornalisti smettessero di fargli domande relative al suo rapporto con Frank Thomas. Lo scorso luglio, Konerko aveva criticato il compagno quando ‘the Big Hurt” aveva saltato una sessione di stretching pre-gara come protesta per essere stato messo in panchina. Thomas ha ripreso in mano la questione sabato, usando termini come ‘gelosia professionale”, e ieri Konerko ha detto: Non pensavo che avrei dovuto ancora parlare di quella questione, quest’anno. Pensavo fosse chiusa. Oggi io e Frank abbiamo parlato; non mi ricordo neanche chi ha ripreso l’argomento, ma non è stato un dibattito formale, solo una chiacchierata, e entrambi ci siamo detti ‘lasciamo perdere e pensiamo a giocare”.
Intanto, è finalmente arrivato al camp dei Rangers il closer Ugueth Urbina. Il giocatore venezuelano era atteso per sabato, ma una serie di disguidi con il trasporto aereo gli hanno permesso di giungere in Arizona solo ieri.
I Cardinals, nel frattempo, inizieranno giovedì le amichevoli, ma almeno per i primi giorni dovranno fare a meno di cinque giocatori. L’esterno J.D. Drew e i lanciatori Jason Isringhausen, Chris Carpenter, Gene Stechschulte e Scotty Layfield sono infatti tutti a riposo a causa di vari infortuni.

Gli arbitri delle Majors si sono riuniti ieri a Clearwater in Florida, nella speranza di risolvere le differenze che tre anni fa portarono ad una spaccatura all’interno del sindacato; da allora, le associazioni arbitrali sono diventate due, la Major League Umpires Association e la World Umpires Association. Nell’ordine del giorno del meeting di Clearwater anche una discussione sul nuovo sistema computerizzato che le Majors vorrebbero utilizzare per valutare l’operato degli ufficiali di gara.
Infine, sarà reso noto oggi se Pete Rose, per ora escluso dalla Hall-of-Fame statunitense, è stato eletto al museo del baseball canadese. Rose ha militato nelle file degli Expos nel 1984, e ha ottenuto la valida numero 4000 con la casacca di Montreal.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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