Liverziani: “C'e' mancato poco”

L'esterno del Rimini parla nel dopo partita. Davenport: “La Dominicana non e' piu' forte di noi”

Attendo la fine della conferenza stampa per parlare con Claudio Liverziani, perche' porre delle domande in Inglese ad uno di Novara, mi avrebbe fatto un po' senso.
A questa mia osservazione Liverziani sorride e mormora: C'e' mancato davvero poco….
Gia'. Cosa, ad esempio? Vedi, il fatto e' che contro queste squadre non ci possiamo permettere il minimo errore. Il lanciatore non deve concedere basi ball e un giocatore esperto come me non si deve far cogliere fuori base in un momento decisivo.
Ti riferisci al quarto inning? Certo. Dove potevo andare? Un errore che ci e' costato molto caro….
Con 2 punti battuti a casa sei stato comunque il migliore. E' stato utile il tuo spostamento al quinto posto del line up? Io posso battere sia terzo che quinto, come del resto Madonna….
Purtroppo all'Italia manca il quarto. Il bomber: Eh, quello non lo abbiamo, almeno per questi livelli. Per questo tutti devono giocare per la squadra, battere dei singoli, far avanzare i compagni.
Sento un po' di rammarico…Certo, e' ovvio che ci sia. Dico che noi dobbiamo capire che va cambiato l'approccio al turno di battuta. Bisogna mettersi li' con una strategia. Ad esempio, sapere che a questi livelli se arriva una dritta nell'area dello strike bisogna batterla, perche' non arrivera' una seconda volta.
Comunque, un'Italia che tiene testa alla Dominicana pur non potendo disporre della miglior formazione va apprezzata, non trovi? Mi fa piacere sentirlo dire. Qualcuno non s'e' reso conto che abbiamo una generazione di talenti come da tempo non accadeva. Guarda il diamante: Imperiali, Pantaleoni, Dallospedale. Ci metti La Fera e abbiamo un parco interni di tutto rispetto. Se si lavorera' su questi ragazzi, i risultati non mancheranno.

Jim Davenport non si fa pregare per dire la sua: Abbiamo giocato bene, questo e' certo. Il problema e' che non abbiamo sfruttato certe situazioni. Avessimo messo la palla in gioco in un certo momento, sono convinto che avremmo vinto.
Dice al quarto inning? Esatto. Con prima e terza e zero out bisogna segnare. Bastava mettere la palla in gioco.
Come mai tanti cambiamenti al 'line up' che ha battuto il Sudafrica? Io ho una rosa di giocatori che si equivalgono e voglio dare a tutti l'opportunita' di giocare qui al Mondiale. Vedrete altri cambiamenti nei prossimi giorni.
Questa sconfitta vi toglie tutte le speranze di passare il turno? Beh, e' una sconfitta pesante. Vincendo oggi il nostro torneo avrebbe cambiato significato. Adesso dobbiamo vincere 2 se non 3 gare in fila.
Rifarebbe tutto quello che ha fatto oggi? Non cambierei nulla. Ho il rammarico che De Santis non ha lanciato ai suoi livelli. Lui e' un lanciatore migliore di quel che avete visto oggi. Se devo essere sincero, l'Italia mi e' sembrata allo stesso livello della Repubblica Dominicana. Avremmo potuto vincere.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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