Due considerazioni al termine del trittico del Cavalli che riporta San Marino avanti nella serie scudetto. Tiago Da Silva non sarà nella sua miglior versione, ma difficilmente ha steccato due partite di fila nelle finali. E per la prima volta in queste Italian Baseball Series, il line-up dei titani (stravolto da Bindi) ha imposto decisamente la sua legge.
Il 10-4 finale è frutto di due big inning che hanno fruttato complessivamente 10 punti e la statistica che balza all’occhio, è che in tutti i sette inning, il primo uomo di San Marino è sempre andato in base. Poi ci sono le prestazioni individuali: il devastante 3/3 di Pulzetti, il 3/5 con tre doppi di Batista e l’immancabile 3/4 di Lino.
Parma il suo l’ha fatto, in particolare spicca il 5/6 (sulle 9 valide totali) della coppia Gonzalez-Mineo, con quest’ultimo a quota 3rbi, ma stavolta non ha retto il monte italiano che aveva ben impressionato venerdì scorso in Repubblica.
Poi le partite hanno una loro storia tutt’altro che scontata. Perchè Fabiani sembrava in controllo al 2° inning, invece con due out ha subìto il singolo di Pulzetti, il doppio di Batista e l’altra valida di Ferrini per il 4-0. I padroni di casa hanno riempito le basi al cambio di campo ma Flisi è rimasto al piatto, le hanno riempite due volte al 3°, producendo una prima volta due punti con Gonzalez e Mineo, poi però sulla battuta di Rodriguez è arrivato l’out a casa e l’ex Monello non ha portato nulla di buono per Parma.
Al 5° la partita si è decisa, con Aldegheri (salito al 3° per Fabiani) costretto a piegare le ginocchia: San Marino va in base con otto dei primi nove battitori, anche Capellano non riesce ad arginare la furia offensiva dei campioni in carica che alzano lo sguardo solo sul 10-2. Che diventa 10-3 al 5° sulla volata di Mineo contro il neo entrato Quattrini e 10-4 finale ancora grazie a un rbi del catcher.
Ora due giorni di pausa e sabato sera si torna a San Marino per garasei: Kourtis e Lugo scaldano i motori.