Rimini, è Padron l'unica nota lieta

Esordio promettente per il neo-arrivato rilievo venezuelano, da dimenticare in fretta tutto il resto del week-end contro il Parma.

E' vero, la qualificazione ai playoff era già matematica e sulle tribune dello Stadio dei Pirati sabato sera soffiava un vento tutt'altro che caldo, ma i pochi infreddoliti tifosi presenti avrebbero comunque fatto volentieri a meno di un cappotto. Senza voler togliere nemmeno un centesimo al Parma, che il suo trittico se l'è giocato con solidità e concentrazione, alimentando pure qualche rimpianto per la mancata qualificazione ai playoff, non si fa certo esercizio di "non verità" affermando che dall'altra parte i campioni d'Italia sono parsi a dir poco deconcentrati, denotando una condizione generale inspiegabilmente preoccupante.

E così, tra un line-up con le polveri allagate e diversi pitcher in involuzione, l'unica nota lieta in casa neroarancione arriva dal debutto di Loiger Padron, che il manager Orlando Munoz ha gettato nella mischia in gara3 al 5° inning con il Parma già avanti 3-1. L'ex Triplo A messicano ha subito fatto vedere cose interessanti, benché la sua permanenza sulla collinetta dello Stadio dei Pirati sia durata poco. Due riprese "one-two-three" in cui Padron ha fatto uso prevalentemente di una dritta molto robusta usando indifferentemente i fili della zona strike e spruzzandoci sopra qualche buon cambio e slider. Ma come testimoniano le cifre del pitcher 25enne di Puerto Ordaz, la sua specializzazione è quella di rilievo corto, per cui appare molto più che probabile che il suo impiego negli imminenti playoff scudetto sia come set-up dei due partenti che resteranno ovviamente Ricardo Hernandez e Josè Escalona.

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Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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