Il weekend della verità

L'ultima giornata tiene sulla corda otto squadre: play-off e salvezza accendono il campionato, ma l'appendice della Caf è una sconfitta per il movimento

Emozioni e veleno. La regular season più avvincente degli ultimi anni si prepara a vivere il suo atto finale, con la consapevolezza che per la prima volta il destino dei play-off potrebbe non decidersi sul campo. La querelle tra San Marino e Grosseto, infatti, si risolverà solo tra lunedì e martedì, e se i titani non scriveranno la parola fine vincendo sul campo, la Caf potrebbe cambiare le sorti di ogni squadra impegnata nella volata per la post-season.
Inutile dire quindi che il super big-match della giornata sarà quello di Serravalle, dove la T&A, che attualmente sarebbe già matematicamente qualificata per i play-off, si trova nella scomoda situazione di non poter gestire il weekend in prospettiva, ma di dover (e voler) vincere per evitare brutte sorprese. La squadra comunque è al completo e la doppietta nel derby con Rimini ha dimostrato che i biancazzurri sono pronti a ribadire in diamante i loro meriti e i loro diritti dopo una stagione sempre ai vertici. Dall’altra parte invece c’è una Prink che non ha alternative e deve soltanto vincere. I maremmani sono pronti a ributtare nella mischia il loro leader, Jaime Navarro, che dopo tre mesi di assenza non vuole mancare l’appuntamento decisivo della stagione. Con lui, De Santis e Rollandini si riforma dunque la rotazione che l’anno scorso riportò il tricolore in terra toscana, il miglior viatico per quello che potrebbe comunque rivelarsi l’ultimo weekend (anche in caso di tripletta), se la Caf non sovvertirà la sentenza del Giudice Sportivo.
Di certo il campionato non si deciderà solo sul campo e questo è l’ennesimo segnale di un sistema che ha troppi punti oscuri e che dovrebbe fare un bell’esame di coscienza in prospettiva futura, non solo a livello italiano ma anche mondiale, soprattutto alla luce di una bocciatura pesantissima come l’esclusione dalle Olimpiadi.
Tornando al campo, l’unica squadra davvero tranquilla del weekend è il Bologna, che è già sicura dei play-off e vicinissima al primato. E infatti il manager Mazzotti darà respiro a molti titolari (Matos in primis) e a tutti gli acciaccati, una situazione questa che avvantaggerà un pochino Reggio Emilia, al quale basta una sola vittoria per festeggiare la salvezza. Un 2-1 già scritto?
Non è detto, da una parte perché la tripletta del San Marino costerebbe il primo posto all’Italeri, dall’altra perché una sconfitta del Trieste regalerebbe comunque la A1 alla Palfinger. E a proposito dei giuliani (senza De Biase), il weekend di Parma è di quelli drammatici: tre vittorie o sarà retrocessione, una situazione che obiettivamente sembra decisamente compromessa. Il Ceci&Negri infatti è nella stessa situazione in prospettiva play-off e non può permettersi passi falsi in virtù del 2-4 nello scontro diretto con Rimini. I Pirati del resto sembrano avere l’impegno più abbordabile, ma solo sulla carta. E’ vero che a Modena troveranno una squadra senza obiettivi ma la sportività ha sempre caratterizzato i canarini, che nello scorso weekend, pur nella stessa situazione di tranquillità hanno dato i due colpi di grazia alle chance salvezza dell’Acegas. Un discorso che si potrebbe estendere al Nettuno, che sarà di scena a Messina contro il già retrocesso Paternò. I siciliani la settimana scorsa hanno vinto una partita a Grosseto, che ai campioni d’Italia potrebbe costare i play-off, e sicuramente vorranno congedarsi nel migliore dei modi dalla A1. Di certo la Danesi ha un bel vantaggio in classifica e sembra una delle squadre più in forma del momento, per cui un’esclusione dei laziali sembra davvero un’utopia.
Insomma, tutto può succedere, ma visto che fare pronostici è sempre divertente (per essere poi presi regolarmente in giro), ci provo: Bologna primo, Nettuno secondo, San Marino terzo, Rimini quarto, Parma e Grosseto fuori dai play-off, Reggio Emilia salvo, Trieste in A2. Questo naturalmente sul campo. Poi toccherà alla Caf…

Informazioni su Andrea Perari 165 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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