Alla Gardenia la “maratona” di 13 inning al Reatini

Colavita agguanta il pareggio al nono, poi Ginanneschi si riprende. Lieve infortunio a Gasparri

Una maratona al termine della quale ha la meglio La Gardenia Grosseto, capace di sfruttare al meglio gli errori del Colavita Anzio e forte sul monte negli inning supplementari di un Ginanneschi che entrato al nono aveva fatto una bella “frittata”, consentendo all'Anzio il pareggio. Gara lunghissima, durata tredici inning, con l'Anzio partito subito “duro” su Luciani e due punti a casa. La risposta del Grosseto su Casseri non si fa attendere e all'attacco successivo arriva il pareggio. Grosseto avanti al quarto, pari dell'Anzio al quinto, poi l'allungo degli ospiti sul rilievo di De Rossi all'ottavo. Sembra finita ma quando sul monte va Ginanneschi il Colavita si scatena e mette a segno tre punti, grazie anche al doppio di Sanna che nonostante i postumi dell'infortunio è entrato come pinch hitter. Con due fuori e Casolari nel box l'Anzio spreca l'occasione più ghiotta. Ai supplementari girandola di lanciatori per l'Anzio che rispolvera Casolari, poi manda Fraietta e fa chiudere a Imperiali a giochi ormai fatti. Al tredicesimo gli ospiti approfittano di tre basi – compresa l'intenzionale a Ramos – poi con la volata di sacrificio di Greg Martinez e la valida di Hecker segnano l'allungo decisivo. Da segnalare un infortunio a Gasparri con la sospensione della gara per dieci minuti. Il ricevitore correndo in prima si è procurato una distorsione.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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