Bechler aveva assunto efedrina

Conferma dall'autopsia sul corpo del giovane lanciatore di Baltimore

L’autopsia effettuata sul corpo di Steve Bechler, il giovane lanciatore degli Orioles tragicamente scomparso a causa di un malore durante gli allenamenti al camp della squadra, ha confermato i tristi sospetti della prima ora. Joshua Perper, il medico legale che ha sostenuto l’esame autoptico, ha dichiarato in una conferenza stampa di aver trovato nel corpo dello sfortunato atleta tracce di un prodotto usato per perdere peso contenente la famigerata efedrina. Proprio questo addititvo, bandito da quasi tutte le federazioni sportive mondiali, NFL compresa, ma non nelle majors, è contenuto nella confezione di ‘Xenadrine” di cui Becheler pare fosse in possesso. Nonostante solo l’esame tossicologico, il cui risultato è previsto non prima di due o tre settimane, potrà confermare con esattezza il fatto, va aggiunto che la storia personale del giocatore, sofferente in passato di ipertensione e sottoposto a cure dimagranti, potrebbero essere concause di quanto accadutogli. Perper ha inoltre affermato che Bechler aveva mangiato pochissimo e che, nonostante ciò, avesse ingerito tre piccole di quel farmaco, una dose solitamente da distribuire su un’intera giornata. La morte, come anticipato quasi subito, è avvenuta a causa di un cedimento dei suoi organi interni causati da disidratazione e da un forte colpo di calore.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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