Si rivede il vero Kevin Brown

L'asso dei Dodgers domina contro la sua ex squadra

I tifosi di Los Angeles sognano di aver finalmente rivisto in campo il vero Kevin Brown, l’asso che tutti conoscevano. Il partente dei Dodgers ha disputato questa notte la miglior partita della sua ancora tormentata stagione, con 7 innings da dominatore contro la sua ex squadra di Florida. Solo tre valide concesse a fronte di ben 10 eliminazioni al piatto hanno permesso ai californiani di capitalizzare l’unica fiammata dell’incontro, un doppio di Grudzielanek che ha battuto a casa nel quarto i punti del 3-0. Perdente per i Marlins, che interrompono la striscia di 5 vittorie consecutive, è Julian Tavarez, al suo primo incontro dopo essere uscito dalla lista infortunati.

Queste le altre partite della NATIONAL LEAGUE. Continuano a volare i Reds, che hanno battuto 8-1 i Cardinals davanti al pubblico amico. 4 i puti segnati nella terza ripresa sul pitcher avversario Darryl Kile, arrivati con 2 out per regalare la vittoria a Reitsma. 3 su 4 con un fuoricampo per Corky Miller.
Un grande slam del ricevitore Javi Lopez nella quarta ripresa interrompe la serie personale di 3 su 36 e soprattutto mette le ali ai Braves, che battono 6-1 i padres al Turner Field. Grande protagonista, nonostante qualche problema di controllo, il pitcher Jason Marquis, che ha concesso solo tre valide in cinque innings disputati e ha coronato la sua vittoria con un fuoricampo.
Arizona espugna Philadelphia vincendo 6-5 al decimo con un doppio di Junior Spivey su Jose Mesa, ponendo fine alla striscia vincente per i Phillies, che durava da sette gare. No decision per Randy Johnson: era uscito dalla gara in vantaggio, ma il rilievo Kim (lui il vincente) ha rimesso tutto in discussione concedendo nel nono un home run a Tomas Perez prima di rimettere a posto le cose. Il danno maggiore al proprio partente lo ha però fatto il bullpen di Montreal, che ha rovinato la splendida prestazione sul monte di Tomo Ohka contro i Giants. Il pitcher degli Expos, in uno stadio finalmente affollato (solo 5 dollari per ogni ordine di posto), non aveva concesso quasi nulla agli avversari, prima che Lloyd e Reames permettessero la rimonta di San Francisco, poi preservata da una delle migliori giocate difensive dell’anno, un assist a casa dell’esterno giapponese Shinjo. 3-2 il finale per gli ospiti.
Si ritrovano i Mets, dopo una pessima settimana. Ancora sotto contro i Rockies guidati dall’ex di lusso Hampton (per lui anche un home run), New York ha trovato il jolly grazie ad un home run da tre di “super” Joe McEwing. Salvezza arrivata poi dalle mani di Strickland (il closer Benitez si è schiacciato un dito chiudendo una porta) e 4-3 finale nell’incontro che ha registrato inoltre la 1500esima valida in carriera per Mo Vaughn
Infine, spettacolo a Pittsburgh per la sfida tra giovani partenti. Il miglior rookie dello scorso anno, Roy Oswalt, nulla ha potuto contro la fenomenale matricola dei Pirates Josh Fogg che, dopo aver sconfitto cinque giorni orsono the Big Unt, ha concesso solo 4 valide in sette riprese lanciate. I suoi hanno vinto 4-2 grazie a due doppi consecutivi di Mackovik e Wilson.
Non si è giocata a causa del maltempo la gara tra Brewers e Cubs.

Diversi incontri di vertice nell’AMERICAN LEAGUE, che ha visto rinviare la partita tra Indians e Royals. Gli Yankees passano al Metrodome battendo 4-2 i Twins con vittoria del rilievo Stanton e dodicesima salvezza stagionale per Rivera. A rompere gli equilibri nel nono un home run del terza base Robin Ventura su lancio di Eddie Guardado.
Ancor un tutto esaurito a Seattle, per l’incontro con i Red Sox. I Mariners hanno ottenuto il massimo da John Alama, che ha accettato il suo ruolo fuori dalla rotazione ma che si è fatto trovare pronto alla terza chiamata stagionale e ha concesso solo un punto agli avversari per il 3-1 finale arrivato dalle mazze di Suzuki e Cirillo. Brutte notizie in casa Boston: il partente Oliver ha lasciato prestissimo la gara dopo aver concesso cinque basi per ball ma, cosa grave, Manny Ramirez si è fratturato un indice tentando di segnare un punto a casa e non si hanno ancora notizie ufficiali su quanto dovrà rimanere a riposo.
Dopo il devastante 19-0 di ieri, agli Angels è bastato un 6-3 per avere la meglio su Chicago. Guidati sul monte da Ortiz, gli uomini di Anaheim si trovavano già sul 5-0 nel primo, per poi contenere la reazione avversaria e portare a casa il 13esimo successo nelle ultime 15 gare giocate.
Quarto grande slam in carriera per Eric Chavez ma, soprattutto, 10 strikeouts messi a segno da Barry Zito in 6 riprese lanciate. Questi gli ingredienti principali della vittoria per 7-4 di Oakland su Toronto, il cui partente Justin Miller ha concesso 6 punti in due innings.
Agile vittoria anche per Texas, che ha superato ad Arlington Detroit per 10-6, segnando 7 punti dopo pochi lanci del “knucleballer” Steve Sparks. Raggiunge quota 12 fuoricampo Alex Rodriguez, che ne ha messi a segno due questa notte.
Infine, menzione speciale per i Devil Rays, che hanno interrotto contro Baltimora la peggiore striscia della storia per la giovane franchigia. Dopo 15 sconfitte consecutive, un fuoricampo da tre punti, arrivato con due out nel nono inning dalla mazza di Randy Winn ha finalmente scacciato l‘incubo per i ragazzi di Tampa Bay. Complice di tutto ciò il closer degli Orioles Jorge Julio, che aveva finora convertito sette delle otto opportunità salvezza capitategli.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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