Italeri, bis in rimonta

I campioni d'Italia partono male ma recuperano tre punti di svantaggio e si impongono anche in garadue (3-5). Bene Bazzarini, decisivo Dallospedale. Play-off più lontani per una brutta Telemarket

L’Italeri concede il bis allo Stadio dei Pirati (3-5) e dà una mazzata forse decisiva alle speranze play-off della Telemarket. Dopo il successo in volata di garauno, la formazione di Mazzotti si è imposta nella pomeridiana quasi con un filo di gas, recuperando lo svantaggio iniziale e sfruttando l’ottima prestazione in pedana dell’ex Bazzarini (rl 6 bvc 3 bb 4 so 6 pgl 3), preferito all’acciaccato Betto, con un line-up che ha sempre colpito al momento giusto soprattutto con Dallospedale protagonista del triplo vincente al 4° inning. Per la Telemarket invece il week-end che doveva rafforzare quel quarto posto così faticosamente raggiunto dopo un lungo inseguimento, si sta risolvendo davvero nel peggiore dei modi. A dire il vero sembrava che i Pirati avessero smaltito la bruciante sconfitta di venerdì sera, allungando subito al primo attacco grazie al fuoricampo da tre punti di Chiarini (il primo vero homer stagionale dell’esterno riminese dopo quello interno battuto a San Marino). Invece di piegare le gambe a Bazzarini, l’homer di Chiarini ha l’effetto di addormentare il box neroarancione e il giovane partente dell’Italeri può così riprendersi alla grande infilando la bellezza di 13 eliminazioni su 14 battitori affrontati tra il 2° e il 6° inning. Dall’altra parte Marchesano, che aveva subito mostrato di non essere in giornata sì, si crea parecchi problemi con il controllo, problemi che si ingigantiscono alla quarta ripresa quando la Fortitudo raccoglie i regali del pitcher oriundo (colpito Antigua, base gratis per Fontana e Rigoli) e della difesa riminese (errore di Gaiardo su rimbalzante di Sheldon per il primo punto felsineo) impacchettandoli per bene con il lungo triplo di Dallospedale a basi piene che frutta il sorpasso (3-4). Entra Cabalisti a spegnere il fuoco bolognese ma la squadra in attacco non aiuta affatto il capitano e così al 7° ci vogliono il calo di Bazzarini e l’ingresso un po’ stentato di Corradini per riempire le basi neroarancioni. Ma la Telemarket non coglie l’occasione e Di Pace è facilmente il terzo out. Privi di reazione offensiva, i Pirati subiscono anche il quinto e peraltro non decisivo punto al 9°: con due out e due uomini in base (valide di Hecker e Dallospedale), Romano spedisce sul monte il mancino De Sanctis per fronteggiare il mancino Liverziani ma la teoria non regge e l’ex riminese piazza la valida del 3-5 finale. Bologna esulta, Rimini si lecca le ferite.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.