Da sabato scorso il club dei millenari ha un nuovo socio. In gara-due, sul diamante dell'Europeo di Parma, l'attuale terza base della Telemarket Alessandro Gaiardo ha infatti raggiunto quota mille valide nella sua prestigiosa carriera. Gaiardo è il diciottesimo giocatore ad aver varcato la fatidica soglia nel campionato italiano ed ora è lanciato all'inseguimento del suo ex compagno di squadra ed attuale manager Mike Romano, diciassettesimo a quota 1015. Ma il giocatore friulano non vuole certo fermarsi qui. “Sono senz'altro contento per aver battuto la millesima valida in carriera. Si tratta sicuramente di un qualcosa di importante che sta a rappresentare longevità e consistenza. Però non si tratta di un traguardo, perchè i traguardi si tracciano quando uno smette e io invece non ho alcuna intenzione di farlo. Diciamo che si tratta di un punto di passaggio comunque prestigioso anche se resta il rammarico che sia arrivato purtroppo in un momento negativo per la squadra, il che non ci ha permesso di festeggiarlo come avremmo voluto. La mia prima valida? La battei quando giocavo a Trieste ma sinceramente non me la ricordo, sono passati ormai vent'anni…”.
E con le tre valide battute in gara-tre a Parma, Gaiardo è già a quota 1003. Peccato che l'ottima performance nel box di battuta non sia bastata ai Pirati per evitare il cappotto nella città ducale.
“La squadra sta attraversando un periodo di emergenza – continua il numero cinque neroarancio – che ultimamente si è anche aggravato per via di qualce infortunio di troppo. Le cose non stanno andando bene ma non è certo per colpa di questo o quel giocatore o di questo o quel motivo in particolare. Ci sono tante piccole cose che devono cominciare a funzionare e finchè questo non succede anche la sorte ti gira le spalle”.
Dopo quattro week-end di campionato, Gaiardo non alza certo bandiera bianca. Le sue sono parole da leader di una squadra che, pur conscia delle difficoltà, promette di vendere cara la pelle fino alla fine.
“Come in tutti gli sport, ma nel baseball in modo particolare, noi giocatori dobbiamo preoccuparci esclusivamente di lavorare sul campo. La classifica adesso la lasciamo guardare ai giornalisti o agli addetti ai lavori. Quando saremo a posto, anche la classifica non sarà più un problema, anche se quest'anno ci sarà da lottare più che in passato. Ma noi non ci tiriamo di certo indietro e tireremo fuori le unghie pur di agganciare un posto nei play-off”.
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