San Marino di potenza

Tre fuoricampo dei titani e garauno con Godo chiusa in sole sette riprese

K73-Oldmanagency (FIBS)
Federico Celli ha battuto il primo dei tre homer dei titani
© K73-Oldmanagency (FIBS)

Una vittoria facile facile per San Marino che in soli sette inning liquida Godo nella prima partita del week-end. Semplice perchè il line-up ospite non ha quasi mai impensierito Quevedo, fatta eccezione per il secondo inning quando sono arrivate tre valide consecutive vanificate da un doppio gioco su Galli e al terzo quando sul singolo di Evangelista, Giordani ha fulminato Bucchi a casa base. Intanto San Marino produceva punti con disarmante facilità: solo-homer di Celli in apertura, 2-0 al secondo sulla valida di Giordani, altri tre punti al terzo aperto da un altro fuoricampo da un punto questa volta di Flores, il grande slam di Albanese al quarto, ultima ripresa di Hernandez sceso dal monte con 102 lanci. Godo ha provato a evitare la manifesta al quinto (basi a Giacomo Meriggi e Galli e rbi di Luca Servidei) ma San Marino aveva voglia di finirla prima del limite, obiettivo raggiunto con due punti sempre al quinto con i quattro ball a Flores a basi piene e la rimbalzante di Reginato.

Il tabellino

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.