Poule scudetto, Parma insidia San Marino nel girone A

Sweep dei Ducali nel derby con il Collecchio, i Titani lasciano un incontro al redivivo Nettuno 1945 che mette paura ai campioni d’Italia anche in gara tre

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Emailin Montilla, lanciatore dominicano del Parma
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Il Parmaclima vince tre volte nel derby contro la Camec Collecchio e ringrazia il Nettuno 1945 che toglie una gara alla capolista San Marino e fa avvicinare i ducali alla vetta del girone A della poule scudetto. Nettuno che mette paura ai campioni d’Italia anche in gara tre, fra l’altro in formazione rimaneggiata per qualche addio anticipato, ma poi cede nel finale. La classifica dice che Parma ha un distacco di mezza partita dai Titani, ma anche una gara da recuperare, mercoledì contro la Fortitudo Bologna. Chi sarà primo e avrà il vantaggio delle gare in casa nelle semifinali si conoscerà, a questo punto, dopo lo scontro diretto dell’ultima giornata ma proprio il Nettuno 1945 – che nel prossimo fine settimana ospita il Parma – può essere “arbitro” della contesa.

I ducali non hanno problemi contro il Collecchio, fanno loro il primo incontro (6-3) quello più sofferto, battendo 6 valide contro 5 ma sfruttando al meglio la situazione del quinto inning e segnando i tre punti decisivi tra un colpito, un doppio, una base, un singolo e una volata di sacrificio. Nel box 2 su 3 per Koutsoyanopulos e Gonzales, 2 su 4 per Mineo. Lanciatore vincente Fabiani, salvezza di Rivera, perdente Santana. Parma vince  anche il secondo (5-1) grazie a 9 valide contro 5, ai tre errori degli avversari e a un super Joseph che nel box fa 3 su 3, seguito da Desimoni con 2 su 3. Vincente Dial, perdente Acerbi. Stesso risultato nel terzo, dove bastano 5 valide (a due) e ci sono ancora tre errori della difesa di Collecchio ma soprattutto un super Montilla che mette 9 k in 6 riprese e vince, mentre il perdente è Maduro. Nel box bene ancora Desimoni con 2 su 3

Nettuno perde (6-0) la prima sfida a San Marino, battendo appena due valide – contro 6 – grazie a Quevedo che lascia 8 avversari al piatto in cinque riprese. Lui è il vincente, Hamaya il perdente, nel box Leonora fa 2 su 3 e Angulo 2 su 4. Cambia tutto in gara 2, con il 1945 che si ricorda del nome e del blasone che porta e vince (2-0) con Pecci che lancia tutti e sette gli inning lasciando appena 4 valide agli avversari. Il Nettuno ne batte altrettante ma al terzo inning sfrutta due basi, un sacrificio e la valida di Noguera (2 su 2 per lui) per portare a casa i punti decisivi. Nel box in evidenza per i Titani Pietrenella con 2 su 3. Vincente il già citato Pecci, perdente Quatrini. In gara tre si riscatta San Marino (10-2) ma quanta paura. Il Nettuno è avanti di un punto fino al sesto, quando la squadra di casa si scatena e mette a segno un big inning da 9 punti. I tirrenici schierano due lanciatori nell’ordine di battuta, sono rimaneggiati, ma l’orgoglio evidentemente non manca. Solo che a un San Marino scatenato al sesto era difficile opporre resistenza. Nel box 2 su 2 per Celli e 2 su 3 per Pietrenella. Vincente Baez, perdente Taschini.