L&D Amsterdam prima finalista della Coppa Campioni 2019, con un meritato 8 a 4 sul Parma Clima. Tutta la differenza l’ha fatta il primo inning. La squadra italiana era riuscita ad andare immediatamente in vantaggio per prima, col lead off della partita, Paolini in valido, spostato di due basi dal singolo di Koutsoyanopoulos e a punto su scelta della difesa che non ha chiuso l’out a casa base.
Contro il temuto Rob Cordemans, Guido Poma ha risposto mandando sul monte Oberto per una sfida fra pitcher freschi. Peccato che il partente a strisce, dopo due eliminazioni, sia andato praticamente in confusione, dopo essersi il fuoricampo del pareggio da Richardson. A ruota 5 singoli (Berkenbosch, Selassa, Croes, Van Weert, doppio da 2 punti, e Draijer) con in mezzo una base ball. Il primo inning così finisce con gli olandesi sul 5 a 1 a favore ed i ducali in un buco da cui non sarebbero più riusciti ad uscire. Anche perché dopo il triplo di Vinales (andato poi a segnare su volata di Scalera) al 2° l’attacco del Clima ha messo in fila, di fronte al “classe 74” a lanciare per l’Amsterdam 13 out in striscia, e dopo una base a Mirabal al 6°, altre due. Cordemans, il miglior lanciatore europeo che si sia mai visto, domina una semifinale di coppa a 45 anni (a ottobre). Per 91 lanci e 6 riprese e due terzi. Habeck, sull’altro versante, ha fatto il suo dovere, il distacco di 2 a 7 lasciatogli in eredità da Oberto però era troppo ampio. C’è stato l’8 a 2 al 6°, poi due punti del Parma, uno al 7° e l’altro al 9°, ma Groen, Veltkamp e Rietel non hanno avuto problemi a gestire il vantaggio e chiudere sull’8 a 4.