L'Italia non concede il "tris"  

A Codogno vince l'Olanda (5-2) ma gli azzurri di Gerali hanno fatto vedere buone cose nelle European Baseball Series. Ancora lunga la strada per Tokyo 2020

Pazienza. Il proverbio vuole che non ci sia due senza tre, ma l'Italia stavolta esce sconfitta dall'Olanda nel terzo incontro delle European Baseball Series.Ci può stare, anzi forse ci deve. Perché quella messa in campo da Gibo Gerali a Codogno è una squadra che deve "farsi" e non può montarsi troppo la testa se l'obiettivo è quello di centrare la qualificazione a Tokyo 2020. Stavolta i rivali di sempre dell'Olanda mandano sul monte Rob Cordemans che si conferma un lanciatore al quale il box azzurro è particolarmente allergico. Ci vuole l'avvio della terza ripresa, ad esempio, e 7 out messi in fila dall'Olanda per vedere Mattia Mercuri arrivare in base. L'Italia era andata anche in vantaggio al quarto inning quando tra due K Robel Garcia ha spedito la pallina oltre la recinzione per un solo-homer.

L'Italia schiera l'esordiente Bassani sul monte e lui non fa una piega, lasciando a zero gli avversari per quattro riprese. Nel quinto va sul monte Diego Fabiani, concede la base a Remco Draijer, e l'Olanda costruisce il pareggio: bunt di van der Meer, poi giocata in diamante e punto grazie al doppio al centro di Dwayne Kemp.

Nuovi lanciatori nel sesto per entrambe le formazioni, con Bolsenbroeck per l'Olanda e Claudio Scotti per l'Italia, che con 3 basi per ball riempie i sacchetti e, quando c'è 1 eliminato, viene sostituito da Ludovico Coveri. Sul nuovo entrato, Remco Draijer sbuccia un palla cortissima lungo la linea di terza base, sulla quale si avventa lo stesso Coveri per tentare l'assistenza a casa base, che è fuori misura e consente le segnature di van der Wijist e Leonora. Non è finita: dopo la base intenzionale a Sams, Kemp tocca duro verso Mineo, il quale commette il secondo errore azzurro dell'inning, che costa altri 2 punti all'Italia e manda i tulipani avanti 5-1.
L'Italia prova a reagire, c'è un'altra girandola di cambi ma la situazione resta quella. La partita, davanti a un buon pubblico, la vincono gli olandesi ma l'Italia conquista non solo l'edizione 2017 delle "Eubs" ma va anche in vantaggio nella storia della manifestazione e porta a casa il titolo di Mpv a Nicola Garbella.

Si può essere soddisfatti – anche per il ranking che vale il Premier 12 – ma la strada è ancora lunga e Gerali lo sa: "E' stato sicuramente un trittico positivo così come sono stati positivi i raduni precedenti – dice nella nota diffusa dalla Fibs – Oggi c'è un po' di rammarico per questa sconfitta perché credevo che potessimo portare a casa anche questa gara. Spero che i ragazzi abbiano capito anche oggi che c'è un grosso potenzionale nel gruppo e questo è il primo mattoncino per pensare a quella che sarà la qualificazione olimpica fra due anni. Vedo più consapevolezza, questo gruppo deve crederci di più e ha già incominciato a crederci da questa tre giorni". Gerali guarda anche nello specifico: "I lanciatori hanno fatto vedere di uscire da situazioni critiche mostrando personalità, poi nel complesso tutti i reparti mi sono piaciuti a partire dalla difesa nella prima partita, quindi è un gruppo omogeneo, un cantiere aperto, ma quello che voglio far capire e che devono essere sicuri di se stessi".

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