Preparazione fisica e perfezionamento tecnico. Prosegue a grandi passi il lavoro in Repubblica Dominicana del prosetto dell'Academy of Nettuno Baseball Simone Fontana. A raccontare i suoi progressi è Cristian Mandolini, anello di raccordo tra l'Academy nettunese e i responsabili dell'Accademia Liga de La Cruz.
"Simone sta proseguendo a ritmo serrato il suo piano di avvicinamento alla parte agonistica del programma dei training – dichiara Mandolini – Sta reagendo con risultati eccezionali agli stimoli dei suoi istruttori, che non si aspettavano miglioramenti così rapidi. Si sta insistendo molto sulla sua tecnica di lancio, in particolare sulla postura e sulla meccanica, con esercizi mirati alle sue esigenze, producendo un incremento della velocità di palla, che in questo momento sfiora le 90 miglia orarie".
La fase degli allenamenti si avvia lentamente alla conclusione e per Simone si prospettano importanti tappe da raggiungere.
"Ad Aprile partirà la Liga giovanile – spiega Cristian Mandolini – dove Simone sarà sicuro protagonista, in realtà già si stanno giocando partite amichevoli tra accademie, due o tre volte a settimana, cominciando a scaricare in gara la grande mole di lavoro accumulata in questo primo periodo. Poi si andrà avanti fino in estate, sperando di trovare sbocchi positivi verso il mondo del Baseball Pro. Noi come Academy Nettuno stiamo seguendo intensamente questo progetto pilota, e contiamo di ripeterlo il prossimo anno, allargandolo a un gruppo più ampio dei nostri atleti".
Un lavoro duro sul quale i tecnici dominicani credono molto visto il valore del ragazzo.
"Le aspettative – prosegue Mandolini – sono molto importanti, hanno capito di avere a disposizione un pitcher dalle grandi potenzialità, che lavora con serietà e con progressi immediati, sono molto soddisfatti. Simone è un atleta ancora tutto da scoprire e se riuscirà a mettere in luce tutte le sue capacità potrà avere un futuro brillante".
Una avventura bellissima quella di Simone, ma anche piena di sacrifici. "È una vita tutta incentrata sugli allenamenti – conlude Mandolini – e sul suo obiettivo principale: il baseball. Si è integrato perfettamente nel gruppo e nelle abitudini di vita locali. Ha stretto una bella amicizia con Josè Antonio Monegro, un pitcher che gioca in Triplo A con l'organizzazione dei Rangers, che lo ha preso sotto la sua ala protettiva, seguendolo con simpatia e dispensando molti consigli che gli torneranno molto utili nel prosieguo del suo percorso tecnico e umano. Simone è un ragazzo tranquillo e con la testa a posto, e questa caratteristica lo aiuterà molto nella sua carriera."
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