E' ancora un rookie ad attrarre l'attenzione dei media e degli appassionati. Stavolta è il turno di Chris Heston, 27enne che ha esordito lo scorso 13 settembre in Major con la casacca dei Giants al nono inning di una sfida contro i Dodgers. Che avesse le potenzialità per diventare un partente di spessore si intravedeva, ma che riuscisse a conquistare un "no-hitter" dopo sole 13 partenze in Major League non lo immaginava forse neanche lui. Eppure lo scorso 9 giugno il rookie dei San Francisco Giants ha centrato la no-hit contro i Mets. Grazie anche agli 11 strike-out piazzati contro New York (5-0 il finale), Heston ha regalato il 17esimo "no-hit" nella storia dei San Francisco Giants, il quarto in 4 anni consecutivi (2012 Matt Cain – perfect game-, 2013 e 2014 Tim Lincecum), divenendo il 22 lanciatore rookie dal 1900 a regalarsi una prestazione quasi perfetta. Tra il 27enne nativo della Florida ed il perfect-game si sono infilati 3 "hit-by-pitch" a Michael Tejada e Lucas Duda. Con la vittoria complessiva della serie contro i Mets (2-1) San Francisco si conferma al secondo posto della West Division di National League ad una sola partita dai Los Angeles Dodgers.
Nonostante la debacle in California invece, i "Metropolitans", al momento riconquistano la vetta della East Division di NL approfittando del momento di calo dei Washington Nationals, che ora sono a – 0.5 da New York, che nelle ultime 10 partite sono riusciti a portare a casa il risultato solo 3 volte.
A fare da contraltare a questa esplosione di giovani campioni il "vecchietto" Joey Votto, per la terza volta in carriera, ha sfiorato l'impresa battendo 3 fuoricampo in una sola gara (contro Philadelphia lo scorso 9 giugno). Il prima base di Cincinnati ha eguagliato il record di franchigia del catcher "Hall of Fame" Johnny Bench, e durante il nono inning ha sfiorato il quarto fuoricampo (sarebbe stato il 15esimo giocatore dal 1900 a produrre un risultato del genere). Lo sweep inflitto a Philadelphia, a cui fa seguito la sconfitta esterna in gara1 contro i Cubs, mantiene comunque i Reds troppo distanti dalla vetta. Le 27 vittorie e 32 sconfitte fino ad oggi racimolate la mantengono a -11.5 dalla vetta saldamente in mano a St.Louis che comanda la Central Division di NL con un distacco di 6 vittorie dai Cubs e di 6.5 dai Pirates.
A proposito di "vecchietti Albert" il 35enne Albert Pujols, grazie al suo fuoricampo numero 17 di questa stagione sorpassa Micky Mantle e si piazza al 16esimo posto nel ranking degli "home-run" in carriera con un complessivo 537 (dal 2001, anno di esordio con la casacca dei Cardinals). Lo strepitoso stato di forma del prima base/battitore designato non riescono comunque a far decollare gli Angels che con un record di 30-30 si mantiene a -3.5 dagli Astros, ancora alla guida della West Division di American League. La flessione di Houston, che ha racimolato 3 vittorie nelle ultime 10 gare (7 sconfitte consecutive con due sweep esterni subiti a Toronto e Chicago, sponda White Sox), ha ricompattato il girone con Texas che ora è seconda a -2.5.
Nella Central Division di AL i Kansas City Royals si sono ripresi la vetta del girone grazie allo sweep inflitto ai Twins in Minnesota. Torii Hunter durante e soci adesso seguono a -2 mentre Detroit, che non riesce ad approfittare del cambio al vertice (3-7 nelle ultime 10 come Minnesota), resta al terzo gradino del girone con -4.5.
Nella East Division di Al continuano a comandare gli Yankees, che in dieci partite hanno fatto solo due passi falsi (entrambi agli extra inning). A seguirne il ritmo solo Tampa Bay, che viaggia a -2, con Toronto che candida come terza forza in piena rimonta (ad oggi sono a -3 dalla vetta), grazie alle 8 vittorie consecutive ottenute grazie agli sweep interni contro Houston e Miami che hanno fatto seguito alle due vittorie nella trasferta a Washington da 3.
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