Che sfida tra Bologna e San Marino, la posta è già alta

Si gioca sul diamante del Titano venerdì sera e al Gianni Falchi sabato sempre alle 20.30. Le due squadre non possono permettersi troppi passi falsi. Nanni: "A Padova l'amaro della sconfitta, già pronti per tornare a vincere"

Con la terza giornata si conclude il girone d'andata della regular season IBL 2014; seguirà dalla prossima e per quattro settimane la fase intergirone, che precederà le tre giornate del girone di ritorno che concluderanno la prima fase del campionato. A sfidare i campioni d'Europa della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, al comando del girone A con tre vittorie e una sconfitta (maturata a Padova sabato scorso), una delle due squadre che inseguono attardate di una lunghezza, i campioni d'Italia della T&A San Marino. Le partite sono in programma venerdì 18 aprile sotto il Monte Titano, allo stadio di Serravalle (RSM), mentre al Gianni Falchi di Bologna si gioca sabato 19 aprile, con inizio delle gare fissato alle 20.30. Il sorprendente Padova Tommasin, che condivide con il San Marino il secondo posto del girone, sarà invece impegnato contro il Godo, anche in questo caso in una sfida a campi invertiti con gara1 in Veneto e gara2 in Romagna. Nel girone B si gioca a Rimini (ospite il Nettuno2) e a Nettuno (ospite il Parma).
Questo confronto ormai storico fra le due squadre di baseball, Fortitudo e San Marino, che più hanno vinto nell'ultimo decennio vede le due favorite della vigilia contendersi il primato del girone, ma diversamente dalle aspettative di preseason con un occhio interessato anche a quel che succede sui campi di Padova e Godo. E' particolarmente importante per entrambi i club fare risultato, archiviando il weekend con almeno un successo, perché subire una "doppietta" in questo momento potrebbe aprire scenari inaspettati e difficili.
Il manager biancoblu Marco Nanni ha come sempre ben chiara la situazione: "… da oggi alle prossime tre settimane abbiamo delle partite toste da affrontare; dobbiamo arrivare a questi appuntamenti nella forma migliore possibile". In effetti, un ciclo duro attende i biancoblu: San Marino, poi Rimini in trasferta e Parma in casa, prima di affrontare le nettunesi, un ciclo che inizia dopo la prima sconfitta stagionale: "… certo che ci siamo rimasti male per la sconfitta di sabato scorso – prosegue il manager felsineo – anche perché non avevamo ancora perso, compreso la fase di preparazione, insomma era dal 2013 che non conoscevamo la sconfitta, c'eravamo un po' dimenticati questa sensazione. Comunque onore e merito al Padova, anche se un po' l'abbiamo servita anche noi sul piatto d'argento, con episodi negativi nei quali non abbiamo svolto bene almeno un paio di azioni di gioco". Insomma, sconfitta archiviata e già si pensa a vincere venerdì sera sotto il monte Titano, contro una avversaria che a parere di Nanni ha un livello di forma paragonabile alla UnipolSai ed è stata finora un po' penalizzata, come è successo lo scorso weekend, nell'affrontare lo "switch" dei lanciatori operato dagli avversari, non avendo ancora la forma migliore per rispondere al box di battuta.
La T&A San Marino, sempre guidata dal manager Doriano Bindi, è un gruppo vincente ormai consolidato, nel quale prevale talento ed esperienza, pur con qualche inserimento di atleti più giovani. Jairo Ramos va per i 43 anni ed è ancora il miglior battitore (media .467) alla sua quarta stagione sotto il Titano, dopo le 12 in Maremma e l'unica indossando la casacca biancoblu nel 2010. Seguono a ruota Paul Macaluso (prelevato dalla Reggiana), Albanese, Imperiali, Vasquez e Mazzuca, tutti con medie superiori a .300, poi Duran, Avagnina e coloro che per infortuni o scelta tecnica hanno avuto in queste due giornate meno occasione di esprimersi, come Pantaleoni, Reginato e Bittar. Fra tutti questi, il solo Macaluso non apparteneva al gruppo scudettato del 2013. Rinnovato invece il monte di lancio, con il partente Junior Guerra (2 vinte, 1.54 MPGL) chiamato a non far rimpiangere Jim Magrane, soprattutto durante gli eventuali playoff e a far compagnia al confermatissimo closer Darwin Cubillan. Nutrito il gruppo dei lanciatori italiani, che però deve fare a meno della stella di Tiago Da Silva, approdato in Messico, una perdita molto difficile da colmare, anche se con l'impegno del general manager Mauro Mazzotti e della dirigenza sammarinse si è corsi ai ripari assicurandosi le prestazioni dei giovani nettunesi Valerio Simone e Milvio Andreozzi, ai quali si è poi aggiunto Yovani D'Amico (con status ASI), oltre ai confermati Cooper, Ercolani e Martignoni.
Proprio il monte di lancio è anche quest'anno uno dei maggiori punti di forza della Effe Blu, con il particolare curioso e significativo di avere quasi tutti i lanciatori utilizzati, escluso il solo Panerati, ancora con la casellina PGL intonsa dopo le prime quattro gare disputate, con l'obiettivo di mantenere il più a lungo possibile questa situazione. Fra i battitori il solo Infante ha una media superiore a .300, seguito da Rodriguez (.273).
Bocche cucite per quanto riguarda le rotazioni dei lanciatori, con i partenti che saranno scelti fra Williamson e Rivero, oltre che fra Panerati e De Santis come unico suggerimento fornito dal manager (che in tutta evidenza e comprensibilmente si adatta in qualche modo al "tatticismo" della vigilia ormai imperante in IBL, NdA). Sul fronte infermeria si attende l'esito di una risonanza magnetica per valutare meglio la situazione di Barbaresi, mentre capitan Liverziani è alle prese con un problema a un piede che sta velocemente rientrando.
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