Fiorentina, sgambetto inatteso ai White Sox

I toscani sorprendono Bologna, immortalati dall'occhio speciale del regista Silvio Soldini. I Thunder's 5 Milano ringraziano, pregustando l'ennesimo pennant. Stillicidio d'emozioni tra Lampi e Cvinta Ravenna, bottino equamente spartito

La terzultima giornata del quindicesimo campionato di Baseball per ciechi ha riservato la prima grande sorpresa stagionale che potrebbe rivelarsi decisiva ai fini dell'assegnazione del titolo. I White Sox di Bologna, protagonisti di un percorso netto e senza sbavature che li vedeva appaiati in testa alla classifica provvisoria insieme ai campioni d'Italia in carica dei Thunder's 5 con 10 vittorie e zero sconfitte, sono stati inopinatamente battuti dalla Fiorentina nel primo atto della doppia sfida che ha opposto gigliati e felsinei al "Leoni" di Casteldebole. Lo storico diamante bolognese è stato teatro di grande baseball ed ha regalato al numeroso pubblico accorso sulle gradinate suspense, colpi di scena a non finire e continui capovolgimenti di fronte.
I toscani si sono infatti imposti in rimonta per 11-9 grazie all'ottima prestazione difensiva offerta dal sardo Massimo Diana e da Luigi Abate, schierato con successo all'esterno centro per l'assenza del titolare Giuseppe Comuniello, splendidamente supportati in copertura da Vanessa Cascio all'esterno destro. Minicapolavoro per l'interbase Danilo Oliveri, autentico frangiflutti contro le robuste mazze di LoMonaco, Pierini e Berganti.
I White Sox hanno pagato a caro prezzo l'assenza del proprio bomber, il marocchino Driss Sahli, secondo nella classifica generale dei fuoricampo a quota 12 che pur infortunato al ginocchio destro è stato tuttavia schierato nell'ultimo terzo di gara (un 3 su 3 nel box che però non è servito a raddrizzare la baracca bolognese). Tra i gigliati si segnalano la grande prova offensiva di Diana (4 su 8), Abate (5 su 7, 1 fuoricampo) e Oliveri (6 su 8, 1 homerun). Nelle fila dei White Sox bene Lo Monaco (3 su 7), Pierini (4 su 8) e Berganti (4 su 7, 1 fuoricampo) tra i più incisivi.
La Fiorentina, sulle ali dell'entusiasmo, ha tentato l'impresa anche nel secondo match partendo a razzo (3-0 dopo due riprese) prima della carica suonata dai senatori felsinei Berganti, Tagliaferri e Lo Monaco che hanno prima chiuso la saracinesca in difesa poi hanno permesso all'attacco White Sox di rimontare il deficit imponendosi autoritariamente con un 7-3 finale che mantiene comunque gli emiliani in corsa per il titolo, all'inseguimento dei Thunder's 5.
Tagliaferri (2 su 2), Sahli (2 su 7, 1 fuoricampo), Berganti (4 su 7, 1 HR) e Veronesi (2 su 4) i migliori per Bologna, mentre Firenze ha risposto con l'ottimo 3 su 5 al piatto di Abate supportato dal solito Diana (1 su 4, 1 fuoricampo). Da segnalare inoltre la presenza illustre a bordo campo del popolare regista cinematografico Silvio Soldini (fratello del velista Giovanni Soldini), impegnato in un progetto estremamente affascinante di cortometraggi dedicati al mondo della disabilità, attento ad immortalare le gesta in campo del bolognese Felice Filippo Tagliaferri.
La giornata si era aperta con il doppio confronto spumeggiante tra Lampi Milano e Cvinta, impegnati nella dura lotta per le posizioni di rincalzo, che ha visto un primo successo dei ravennati, 8-7, griffato dalle mazze di Marco Ferrigno (3 su 3, 1 grande slam), Gaetano Marchetto (2 su 3) e Vito Lapietra (2 su 3), a cui i lombardi hanno prontamente reagito con grande orgoglio e spirito di squadra, imponendosi per 5-4 in rimonta nel secondo incontro grazie ad un walk-off hit del marocchino Hamid Oubarrahou al settimo inning in situazione classica di uomo in terza e due eliminati. Un successo sul filo di lana che galvanizza notevolmente manager e giocatori meneghini che cercheranno di migliorare l'attuale settimo posto nei prossimi due impegni contro Empoli e Roma.

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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