Ponte di Piave tra gioie e dolori

Confermata la sponsorizzazione ICM e tanti nuovi arrivi in vista della serie A federale: ma il momento felice della società trevigiana è offuscato dalla lotta con il Comune per lo sgombero del diamante cittadino

Anche il Ponte di Piave ha definitivamente chiuso il mercato acquisti con delle novità che andranno a rendere ancor più competitivo il team nella serie A federale 2011. Confermata la sponsorship della ICM di Maron di Brugnera (azienda della provincia di Pordenone con oltre quarant'anni di storia nella produzione di elementi per l'industria del mobile e dei serramenti), la società si è data da fare per costruire un roster di ottima caratura.
Alla struttura portante composta da Girotto, Forner, Sartori, Tonellato (riscattato dal Ponzano), Marussich, Luna e Peterman, la dirigenza del Ponte di Piave ha affiancato alcuni nuovi arrivi come ad esempio il lanciatore Enrico Serafin che sarà utilizzato sia con la serie C che con la A (mancherà il prospetto Francesco Leggio infortunatosi lo scorso anno e ancora in riabilitazione). La scelta del lanciatore straniero è caduta su Juan Wilsino che ha giocato nell'organizzazione dei Tampa Bay Rays e proveniente dalla Dominican Summer League. Sul monte italiano sono arrivati inoltre Francesco Nardi, ex-Riccione, e Matteo Tonellato dal San Marino.
A difendere il piatto assieme a Michele Sartori è stato ingaggiato Jose Morales dagli spagnoli Halcones de Vigo. L'interbase Martin Horacio Mondino, ex Avigliana ed Anzio, sostituirà il vuoto lasciato da Massimiliano Sartori che è entrato a far parte del roster della Fortitudo Bologna. Il sacchetto di seconda è stato assegnato a Marco Ricciarelli (dal Cervignano ed ex Rangers Redipuglia). Due novità anche all'esterno con le new entry di Rogelio Maldonado dal Piacenza e l'utility californiano Christopher Liosi, ex Rimini e Piacenza.
Cambiamenti anche nello staff tecnico che vede quest'anno come allenatore Michael Moll, coadiuvato dai coach Antonio Antiga e Omar Mercatucci.
C'è invece forte apprensione all'interno della società per la situazione del diamante di gioco che nei piani edilizi del comune doveva essere smantellato a pochi giorni dall'inizio della stagione per costruire il nuovo palazzetto dello sport. "Il clima negli ultimi giorni si è notevolmente surriscaldato a causa della mancanza di garanzie da parte del comune sull'area destinata alla costruzione del nuovo diamante – fanno sapere da Ponte di Piave – Il progetto dell'impianto, in località Negrisia, langue e i lavori su quello esistente si fanno sempre più pressanti".
I dirigenti del Ponte di Piave sono riusciti a procrastinare i lavori, ma il calendario del campionato di serie A federale verrà comunque condizionato da uno svolgimento anomalo: la squadra dovrà affrontare una lunga serie di partite in casa per consentire a metà giugno l'inizio dei lavori. E la società è decisa comunque a non liberare il vecchio campo se non arriverà a breve la sicurezza della costruzione del nuovo impianto. Una situazione quindi delicata e con rapporti tesi tra il Presidente del Ponte di Piave, Germano Sari, e l'Amministrazione locale che a detta della società di baseball ha "avuto sinora un atteggiamento ambiguo e di fronte al quale la Società si comporterà di conseguenza".

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