L'Italia nella storia

Arriva la prima vittoria nel Mondiale: sconfitto 6-4 il Giappone, non accadeva dal 1982. Lanciatore vincente D'Amico, ma ottimo Grifantini. Fuoricampo per Chiarini e Zileri, decide Imperiali

E una! L'Italia di Marco Mazzieri ha finalmente rotto il ghiaccio nell'edizione 2009 dei Mondiali. Sul diamante "Provini" di Novara pieno in ogni suo posto, il nove azzurro ha sconfitto per 6-4 il Giappone, ottenendo così anche una prestigiosissima vittoria a livello internazionale, storica perché mancava dal 1982.

Mazzieri ha schierato sul monte di lancio Grifantini che ha messo in mostra un'ottima palla dritta (91 miglia la massima velocità toccata), ma che soprattutto è riuscito a tenere a bada le insidiose mazze nipponiche. Il Giappone infatti, nelle 5.2 riprese in cui è rimasto sul monte ha segnato solamente 2 punti al secondo inning, sfruttando l'unico momento di incertezza del pitcher che oltre a due valide ha concesso un colpito e una baseball. Poi più nulla, con ben 4 strike out. Dopodiché la palla è passata prima a Pizziconi che non è riuscito a chiudere il sesto inning, quindi a D'Amico che ha invece guidato brillantemente l'Italia fino al nono.

Gli azzurri hanno finalmente dato una buona risposta anche nel box di battuta. Dopo tre riprese così così contro il partente Higa (doppio di Ramos al primo e stop), hanno sbloccato il proprio punteggio al quarto, accorciando le distanza con un fuoricampo da un punto di Chiarini. Il pareggio (2-2) è giunto alla ripresa successiva, con un altro solo homer firmato questa volta da Zileri. Infine l'allungo decisivo al sesto, con un big inning su due rilievi giapponesi: ha aperto Santora con una base, seguito a ruota dal bellissimo (e un po' fortunato) bunt vincente di Mazzucca, quindi dalla base a Ramos e il colpito a Chiarini (3-2). Poi è arrivata l'eliminazione interna di Mazzucca a casa sulla rimbalzante di Angrisano, quindi la valida dei sogni di Imperiali che ha colpito in ritardo a destra sorprendendo pure l'incerto esterno Kyota che si è fatto passare la pallina sotto il guanto, permettendo così all'Italia di mandare a punto tutti e tre i corridori sulle basi (6-2).

Al nono inning Mazzieri ha mandato sul monte De Santis che però non è stato fortunato sull'impatto nel match (base e singolo). Al suo posto è entrato Camardese che ha fatto eliminare il mancino Ikebe, poi è stato il turno di Torres che dopo un inizio incerto e difficile (singolo, valida interna fortunosa e base per un totale di due punti segnati, 6-4), a basi piene e un out ha lasciato al piatto prima Sasaki (chiamata assai favorevole agli azzurri dell'arbitro capo) e quindi Tamaoka.

Oggi l'Italia proverà la nuova impresa a Reggio Emilia contro il Canada. Lanciatore partente probabilmente Panerati, per continuare a sognare.

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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