Fraccari cambia le carte in tavola ma poi ci ripensa

Prorogato al 28 agosto il termine per far risultare presenti i giocatori tesserati entro il 31 luglio ma la delibera d'urgenza è stata revocata 48 ore dopo

Una delibera adottata e annullata nel giro di 48 ore. Nel baseball che si prepara alle Olimpiadi e sta vivendo una stagione agonistica ancora aperta per tutti gli obiettivi questa proprio ci mancava. Già, perché il presidente federale il 15 luglio ha deciso di "posticipare al 28 agosto la data entro cui le società di serie A/1 di baseball dovranno far risultare presenti nell'elenco giocatori atleti regolarmente tesserati entro i termini previsti del 31 luglio". La delibera "d'estrema urgenza" doveva essere ratificata al prossimo consiglio federale ma dopo che è stata trasmessa alle società venerdì, oggi con un telegramma è stata revocata: "Pregasi ritenere nulla deliberazione presidenziale". Ma da cosa muoveva e cosa avrebbe comportato la decisione? Abbastanza semplice: siccome il campionato si ferma e non riprende prima del 27 agosto chi non ha provveduto al tesseramento di nuovi giocatori anche facendolo entro il 31 luglio non avrebbe possibilità di far risultare presente il neo ingaggiato. Già, ma prorogando al 28 agosto si sarebbero cambiate le regole stabilite dalla circolare attività agonistica del 7 dicembre scorso – quando le date delle Olimpiadi e delle interruzioni si conoscevano già – e si sarebbe avvantaggiato chi non potendolo fare prima perché non li avrebbe potuti far risultare presenti avrebbe ingaggiato il 31 luglio dei giocatori (dalle major, perché no? a gettone, cosa lo avrebbe impedito?) sapendo che bastava farli arrivare in Italia il 26 agosto e farli risultare presenti il giorno dopo. Troppo comodo, da qui la revoca, più urgente del provvedimento che l'ha ispirata.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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