Ad una settimana dalla partenza per l’Olanda (la delegazione azzurra lascerà l’Italia sabato mattina), il manager della nazionale juniores Bill Holmberg ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la squadra che dal 7 luglio parteciperà ai mondiali juniores.
Dopo un primo raduno alla metà di giugno, al quale hanno partecipato 30 atleti, nei prossimi giorni ci sarà l’ultimo ritiro, con un gruppo di 25 giocatori dal quale poi usciranno i 20 che difenderanno i nostri colori a Capelle e l’Aja. ‘Avremmo voluto incontrarci il 30 giugno dice Holmberg ma invece ritarderemo di un giorno. Troveremo il modo di recuperare quell’allenamento in più. Cominceremo subito giocando una partita amichevole contro il Grosseto, poi mercoledì affronteremo la Miami Dade University, squadra allenata da Jim Mansilla, e infine giovedì affronteremo il Nettuno 2. A quel punto, avremo tutte le informazioni necessarie per fare gli ultimi tagli.
Nella lista, che sarà presto reso nota dalla Fibs, sono compresi 25 giocatori tra quelli che hanno preso parte al primo raduno, più altri due. ‘Si tratta di due ragazzi che ho deciso di inserire dopo il primo meeting, perché allora non li avevo ancora visti.
Il tecnico azzurro è molto soddisfatto del rendez-vous di metà mese. ‘Abbiamo lavorato bene, è stato un raduno organizzato molto bene da Marina Lalli, della Fibs. Abbiamo fatto molte cose importanti, sempre su consiglio del mio staff tecnico. Ho volutamente tralasciato di convocare nove giocatori che facevano parte della nazionale juniores dello scorso anno; il motivo è che li avevo già visti giocare tutti, quindi li conoscevo già dai tempi di Robb. Non avevo mai visto giocare il solo Modica, ma il pitching coach Scerrato me ne ha parlato molto bene, quindi mi è sembrato superfluo convocarlo.
Nella lista era compreso anche un giocatore che Holmberg conosce bene, Francesco Fuzzi. ‘Conosco molto bene Francesco, io stesso l’ho allenato a Godo. Lui faceva parte della squadra dello scorso anno, ma io l’avevo allenato come interbase, e siccome ritengo molto importanti le posizioni centrali di difesa volevo vederlo in seconda.
Tra i giocatori chiamati per il primo raduno anche Flavio Rinaldi, reduce dall’esperienza statunitense con una squadra di high-school del Texas. ‘Se devo essere sincero, non ha giocato come mi aspettavo. Vista l’esperienza che ha avuto, da lui pretendevo qualcosa in più, ma abbiamo comunque deciso di richiamarlo per vedere se si è trattato solo di qualche giornata no. Flavio ha tanta esperienza, come anche Simone Albanese, anche lui reduce da un’esperienza americana; loro sono avvantaggiati, dal punto di vista dell'esperienza, ma ovviamente devono dimostrare di valere sul campo.
Holmberg non si sbilancia, per quanto riguarda le chances dell’Italia. ‘Siamo tra i favoriti, puntiamo sicuramente alla vittoria. Non conosco molto bene le squadre avversarie, anche se ho visto alcuni dei loro giocatori quando ho fatto l’Adidas Camp delle major league. Ho più o meno idea del tipo di gioco che vorranno applicare, ma nelle prime giornate faremo molto scouting per conoscerle meglio.
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