Riccardo De Santis trascina la Gardenia

Grande prestazione sul monte per il pitcher maremmano e Grosseto sbanca lo stadio dei Pirati (0-3). Solo homer di Ramos. Buona prova di Cabalisti ma nel box i Pirati hanno fatto cilecca.

Una prestazione impeccabile di Riccardo De Santis (rl 7.2 bvc 5 bb 4 so 11 pgl 0), non nuovo a queste performance contro i Pirati, consente alla Gardenia Grosseto di sbancare il diamante riminese lasciando a zero la Telemarket (0-3). Una vittoria non di poco conto, se si considera che, a parte la partita di Supercoppa di questo inizio stagione, i maremmani non violavano lo stadio dei Pirati in partite di regular-season e play-off dal 1999. Dall’altra parte Cabalisti ha fatto per intero il suo dovere (rl 8 bvc 8 bb 1 so 4 pgl 2) ma nel box i campioni d’Italia non hanno ripetuto la bella prestazione di garauno.
Come anticipato alla vigilia, Mike Romano ruota la formazione e rispetto a garauno lascia fuori Gambuti, Ceccaroli e a sorpresa Pantaleoni (problemi alla schiena) inserendo Baldacci, Illuminati e Taddonio. L’impatto dell’oriundo all’hot-corner non è però dei migliori visto che al 2° inning un suo errore di tiro su una innocua rimbalzante di Steven Rodriguez porta l’esterno maremmano in seconda. Dopo l’out su Gasparri, Bischeri trova un singolo interno ma Rodriguez non si muove, ci pensa così Ermini con una linea sopra Gaiardo a battere a casa il primo punto del Gardenia (0-1). De Santis domina il line-up riminese (5 strike-out tra 2° e 3° inning) e il Grosseto torna a colpire il pur ottimo Cabalisti al 4°: Gasparri e Bischeri (in gran vena nel box con 3/4) battono valido e la volata a destra di Sgnaolin vale il 2-0. Cabalisti tiene più che degnamente il monte, ma per sua sfortuna, come due settimane prima al Falchi di Bologna, la squadra non lo sorregge in attacco. I Pirati infatti avrebbero qualche ghiotta occasione per riaprire la gara ma sprecano tutto quello che De Santis concede: al 4° con prima e seconda occupate e zero out, arrivano tre out consecutivi senza avanzamenti sulle basi ma soprattutto al 6° con le basi piene e due fuori, Illuminati rimane al piatto.Ramos invece ha una buona tradizione contro Cabalisti e la conferma all’8° trovando l’immancabile homer allo stadio dei Pirati (0-3). Intanto De Santis stringe i denti, oltrepassa i 130 lanci ma lascia la pedana soltanto all’8° inning dopo aver collezionato l’undicesimo strike-out. Sale Ginanneschi che senza problemi elimina gli ultimi quattro uomini in battuta accreditandosi così la prima salvezza stagionale con la Gardenia che si riporta a tre lunghezze di vantaggio sulla Telemarket.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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