"Non abbiamo battuto"

Panama esprime tutta la sua delusione. Salomonico il manager coreano Seong: "Siamo venuti per arrivare almeno in finale"

Il dug out della Corea si svuota rapidamente a fine partita. Sorrisi, pacche sulle spalle e brevi dichiarazioni del manager coreano Seong Ro Joo, al solito di poche parole: Abbiamo giocato una partita ottima.
Cosa prova ad aver ottenuto la qualificazione alla finale? Eravamo venuti qui per questo.

Trai panamensi si respira un'aria di profonda delusione.
Sherman Obando si incarica di fare da portavoce: Certamente siamo delusi. Ma non si può negare che la Corea abbia meritato la vittoria.
Eravate venuti per vincere…Si partecipa sempre ai tornei per vincere. Penso che Panama abbia disputato un buon torneo, ma quando si arriva all'eliminazione diretta può succedere tutto.
Obando viene poi sequestrato dai giornalisti giapponesi, che se lo contendono come personaggio della Coppa.

Orlando Miller ha la spiegazione per la sconfitta: Non abbiamo battuto, non c'ò molto altro da dire.
Il lancio di fianco del lanciatore coreano era molto ostico: Certamente. Non ò che non abbiamo mai visto lanciatori del genere, ma affrontarlo in una giornata come oggi, buia, e per la prima volta ci ha creato parecchi problemi.
Per te ò la seconda volta con la maglia di Panama dopo l'ultimo Mondiale. Cosa pensi dell'apertura ai professionisti nelle selezioni nazionali? Penso che sia un'ottima idea. Si dà prestigio alle nazionali e per noi atleti è una bella occasione per conoscere un baseball diverso come quello di Corea e Giappone. Certo, per un professionista non è facile dare tutto in poche partite, ma la sfida è ancora più stimolante.
Verrai mai a giocare in Italia? Devo essere sincero?
Certamente…Dipende da quanto pagano da quelle parti!.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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