Montanini: “Al primo inning è passato tutto”

I pareri dei protagonisti dopo Italia-Canada

L’Italia ha superato la prova del nove, rappresentata dalla gara con il Canada. I ragazzi di Montanini si sono imposti per 14-3 al 7° per manifesta.
Il primo commento del manager Giulio Montanini nella sala “Scacchi” del Cus Messina, attrezzata per le conferenze stampa post gara, sottolinea proprio questo concetto.
‘C’era molta tensione all’inizio. Non volevamo vanificare tutto quello di buono fatto fino ad ora. Poteva esserci il rischio che il Canada facesse con noi la gara della vita per rimanere dentro al torneo. Al primo inning è passato tutto”.
Pilato all’inizio è apparso un po’ in difficoltà, nonostante il consitente vantaggio di punteggio.
‘Si, all’inizio ha accusato. La verità è che questi ragazzi sentono la responsabilità che deriva dal vestire la divisa con la scritta Italia. Quelli che sono andati meglio tra i nostri pitcher sono quelli che già avevano esperienza di gare in nazionale. Questo mi sembra significativo, vuol dire che c’è attaccamento e dedizione. Ma non avevo dubbi, avendoli visti lavorare molto e bene”.
C’era dopo il primo inning il rischio che la squadra calasse di tensione ed invece i giocatori sono rimasti concentrati sino alla fine. Il martellamento sul lavoro mantale sta dando i suoi frutti ?
‘Già, la squadra c’è. E’ un grande gruppo che ha la cultura del lavoro. Siamo una squadra operaia”.
La squadra ha avuto un solo passaggio a vuoto quando ha permesso al corridore di seconda di segnare il punto su lancio pazzo…
‘Mi sono molto arrabbiato in quell’azione, perché ci vuole rispetto anche per l’avversario. Si deve giocare concentrati sino alla fine. L’errore ci può stare, ma non quelle cose lì”.
La squadra è già qualificata alla seconda fase, ed ora cosa succede ?
‘Domani mattina abbiamo allenamento. Non cambia nulla. La qualificazione era il nosto obbiettivo primario, l’abbiamo centrato, ma c’è ancora da affrontare la Cina”.

E’ il turno del pitcher vincente di oggi John Pilato, all’esordio con la maglia azzzurra.
I nove punti hanno cambiato il match non è vero ?
‘Certamente. Mi sono dovuto preoccupare solo di far giocare la difesa. All’inizio ho avuto problemi di controllo, ma mano a mano ho trovato il mio ritmo e le mie solite traiettorie. Per un lanciatore è facile, comunque, giocare con un attacco che ti produce così tanti punti”.
Hai effettuato 92 lanci; potrai tornare a disposizione per i quarti ?
‘Certamente. Domani c’è il giorno di riposo, quindi non dovrei essere utilizzato contro la Cina, poi c’è la sosta. Per i quarti sarò a disposizione al 100{05abf220bd22ba80f7fdb62204fd8737eff99b1a542449ec901121fa0b67e1c4}”.
Tocca poi ad Enzo Sanna, autore di due gran legnate contro la rete.
‘Siamo andati molto bene. Temevamo questa gara. Dopo la bella vittoria con la Corea c’era il rischio che arrivasse un calo di tensione. Invece abbiamo giocato duri e concentrati, c’è stato solo quell’errore che ha già sottolineato Montanini. Da parte mia sono contento della mia gara. Contro gli Usa avevo girato bene, ma con poca fortuna, oggi ho toccato molto duro e la palla ha viaggiato”.
Da ultimo il manager canadese Graves, molto deluso della sconfitta, soprattutto perché lui ed i suoi ragazzi stanno dando tutto.
‘Cooper è un buon pitcher, quest’anno ha avuto un record di 16-2 nel nostro campionato universitario. Oggi non riusciva a tirare, ho provato a vedere se si riprendeva, ma una volta resomi conto che andava peggiorando son dovuto andare a prenderlo, ma a quel punto la gara era ormai chiusa. Noi abbiamo, comunque, cercato di onorarla sino in fondo.”.

Informazioni su Gianni Vellutini 270 Articoli
Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.

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