Macerata e Nettuno, partenza con il botto

Nel girone F della poule scudetto, tre vittorie per marchigiani e tirrenici, Ronchi e Modena fanno quello che possono. Cipriano Ventura (a 58 anni) sul monte per gli emiliani

Macerata Baseball
Dilmer Ramon Mejia Flores, lanciatore del Macerata
© Macerata Baseball

Hotsand Macerata e Nettuno 1945 partono con il botto nel girone F della poule scudetto. Dopo tre gare, infatti, sono a punteggio pieno e soprattutto sono riuscite a superare difficoltà – quando ci sono state – di non poco conto. Per la verità Ronchi dei Legionari e Comcor Modena, le rispettive avversarie, hanno fatto il possibile e concesso troppo nei momenti decisivi. Nel primo incontro i marchigiani devono arrivare ai supplementari per avere la meglio (4-1) suii padroni di casa. All’ottavo sullo 0 a 0 si sblocca la partita: con due out base a Anthony Pereira, il quale ruba la seconda e avanza in terza su lancio pazzo. Arriva un’altra base, poi c’è il singolo di Jose Garcia e una volata chiude l’attacco di Macerata. Ronchi non molla: Miceu batte singolo, c’è cambio sul monte, arrivano un pinch runner (Pizzolini) e il bunt di Cechet che lo porta in seconda. Altro out, per K, poi Bertoldi fa segnare il punto del pari. Al nono dilaga l’Hotsand: un out, poi un colpito, un doppio, ancora una base e tre singoli chiudono il match. Il lanciatore vincente è Perez Padilla, ma Macerata deve fare un monumento a Mameja Flores che ha lasciato al piatto 10 avversari in 7 inning. Perdente, invece, Bazzarini ma anche il precedente lanciatore di Ronchi non aveva scherzato: 12 k in sei riprese per Rodriguez Segovia. Alla fine 7 valide per Macerata, con 2 errori, e appena 4 per Ronchi. Nel secondo incontro polveri bagnate per gli attacchi (appena 4 valide ciascuno) ma Macerata sfrutta la bellezza – si fa per dire – delle 13 basi concesse dai pitcher avversari. Finisce 9 a 2, nel box da segnalare l’1 su 2 di Lopez. Lanciatore vincente Quattrini, che gioca tutti e 7 gli inning lasciando 9 avversari al piatto, perdente Gergolet. I battitori si rifanno in gara 3, ma anche stavolta è Macerata ad avere la meglio (14-8) grazie a un big inning da sette segnature al quinto. Sono 16 le valide dei marchigiani – con il 3 su 4 di Carrera e il 2 su 4 di Pereira con un fuoricampo – e 10 quelle dei friulani tra i quali spicca con 3 su 5 Berini, autore di un triplo. Vincente Turi, perdente Nardi.

A Nettuno dobbiamo partire dall’ultimo incontro, il più teso (6-5 per i padroni di casa) per segnalare da una parte la longevità di Cipriano Ventura, a 58 anni sul monte di lancio, dall’altra la non straordinaria figura che il movimento intero fa se ci si deve ancora affidare a un atleta di quell’età (tra i migliori mai visti in Italia, sia chiaro) nel massimo campionato. Ma andiamo con ordine: Modena all’ultimo inning è in vantaggio 5 a 4, ma c’è il doppio di Rosa Panaguia. Entra Lorenzo Barbona come pinch runner e il triplo di Mercuri lo spinge a casa per il pari. Con uomo in terza, Alessandro Barbona va in base, a Infante viene concessa l’intenzionale, ma un errore dell’interbase sulla battuta di Zazza segna la fine dell’incontro. Il Nettuno batte 11 valide – con il 2 su 3 di Mattia Mercuri (un doppio e un triplo) e il 2 su 4 di Rosa Panaguia con un doppio – ma commette anche tre errori. Modena batte 8 valide ma non basta. Vincente Ciarla, perdente Ventura. Nelle precedenti gare i tirrenici erano andati sul velluto nella prima (12-0) battendo 11 valide contro 5. Nel box ottimi Sellaroli e Rosa Panaguia, entrambi a 3 su 4 e con un doppio. Vincente Liguori (5 k in altrettante riprese) e perdente Hurtado. In gara 2 agli emiliani non basta battere di più (7 valide contro 5) perché segnano un solo punto mentre i locali arrivano a casa base 4 volte. Nel box per Modena da segnalare Bonilla (2 su 3 con un doppio) per Nettuno il solo Annunziata (1 su 2). Lanciatore vincente è Andrea Pizziconi, ma nei 5 inning precedenti Pecci aveva lasciato al piatto 7 avversari. Perdente Infante.