“Quella volta che incontrammo Hank Aaron”

Ruggero Bagialemani e Roberto Bianchi ricordano l’incontro dell’agosto 1990 quando ad Atlanta ebbero l’occasione di conoscere, assieme a Silvano Ambrosioni, la leggenda del baseball USA alla vigilia della IBA World All Star Game

Yardbarker.com (Brett Davis-USA TODAY Sports)
14 aprile 2017: ad Atlanta, Hank Aaron lancia la prima palla dell'Opening Game
© Yardbarker.com (Brett Davis-USA TODAY Sports)

Era il 20 agosto 1990 quando Roberto “Whitey” Bianchi (allora bomber del Mediolanum Milano), Ruggero Bagialemani (campione della Scac Nettuno) e il compianto Silvano Ambrosioni (coach della Nazionale italiana) furono protagonisti ad Atlanta di uno storico incontro con Hank Aaron.

L’occasione era la IBA World All Star Game, una sfida tra le stelle del baseball mondiale divise in West (le Americhe) e East Team (Resto del Mondo). C’erano i grandi nomi di USA, Canada, Cuba, Portorico, Repubblica Dominicana, Venezuela, Colombia, Giappone, Corea, Taiwan, Belgio, Olanda e l’Italia era appunto rappresentata in diamante da Bagialemani e Bianchi, Ambrosioni come uno dei tre coach della selezione dell’Est che vinse due giorni dopo la gara per 11-8.

Come testimonial e capitani delle due formazioni erano stati chiamati due leggendari fuoricampisti, Hank Aaron (755 homerun in Major League) e il giapponese Sadarahu Ho (868 nella Nippon Professional Baseball League, record assoluto ancora oggi). E alla cena di gala in cui presentarono la IBA World All Star Game…

Ruggero Bagialemani
Agosto 1990, Hank Aaron insieme a Ruggero Bagialemani

Dopo aver terminato, erano tutti intorno ad Aaron e Ho, compresi noi – racconta a Baseball.it Ruggero Bagialemani – Lui notò sulla nostra camicia il logo Italia e cominciammo a parlare, disse anche un Bella Italia, poi gli chiesi di fare una foto insieme, era circondato da tantissima gente, era una grandissima stella del baseball. Il giorno dopo ci allenammo e Sadaharu Ho fece una piccola esibizione, mentre Aaron scosse la testa perché preferiva che la gente lo ricordasse da giocatore, quando era in piena attività”.

Roberto Bianchi
Agosto 1990. Hank Aaron e Roberto Bianchi

A fine cena lo abbiamo salutato e fatto due chiacchiere con lui – ricorda Roberto Bianchi – qualcuno gli disse che anche io avevo fatto un certo numero di fuoricampo, era molto disponibile anche se notavo nei suoi occhi un passato di una persona che aveva sofferto ma che poi con impegno e grande umiltà ce l’aveva fatta. Mi ha dato stretto calorosamente la mano mentre ci scattavano una foto. E’ stata un’esperienza memorabile”.

 

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.