Il Mondiale femminile di Viera ha aperto nuovi scenari per il futuro

Il presidente della Wbsc Riccardo Fraccari: «Si va verso un baseball più dinamico». In Florida c'è stata una grande copertura mediatica, con tutte le gare in diretta. Nel 2020 si potrebbero creare due poule

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Il presidente Fraccari chiude un evento WBSC
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COCOA BEACH, Florida – A Viera, in Florida, è calato il sipario sull'ottava edizione del Mondiale femminile. Una rassegna iridata che ha battuto vari record (sul campo il sesto titolo consecutivo del Giappone e il terzo Mvp della lanciatrice Sato) e che proietta la Wbsc, la confederazione mondiale di baseball e softball, presieduta da Riccardo Fraccari, in una nuova dimensione.
«Si va verso un baseball più dinamico – sottolinea il presidente Fraccari – Il Mondiale di Viera è stato un antipasto di quello che succederà dopo i Giochi di Tokyo 2020. A livello di Olimpiadi e campionati del mondo tutto sarà più veloce, a cominciare dai sette inning, per lo spettacolo.
Al Mondiale disputato all'Usssa Coast Space Complex sono state testate alcune nuove regole: i dodici secondi tra un lancio e l'altro, il minuto e mezzo per cambiare campo, che «alla fine hanno portato una riduzione di 40-50 minuti. Ottimo l'inserimento dell'instant replay che verrà adottato anche nel softball».
«La manifestazione – aggiunge Fraccari – ha avuto una enorme copertura mediatica. Si è parlato dell'evento sulle televisioni, sui giornali. Espn e alcuni quotidiani nazionali ha riportato la presenza di Francis Ford Coppola sugli spalti, ma anche quella di due delle atlete che sessant'anni fa dettero vita ad una lega professionistica femminile. Non dimentichiamo poi che tutte le gare sono state trasmesse in diretta streaming, con immagini bellissime, e che c'è stato un boom di utenti sui sociali. Il livello del gioco è stato ottimo, anche se c'è ancora un po' di differenza tra le prime cinque-sei e le altre. Strameritato il successo del Giappone, la squadra meglio attrezzata. Diciamo che siamo sulla strada giusta».
Il dirigente livornese, che martedì 4 settembre farà il debutto nella giunta del Coni nazionale, anticipa anche alcune possibilità novità per l'edizione 2020 del mondiale femminile: «Ci sarà probabilmente la necessità di un ripensamento al numero delle squadre partecipanti. Hanno chiesto di entrare nazionali come India e Pakistan. Il nostro esecutivo dovrà valutare la possibilità di creare una poule A, con le migliori formazioni, e una poule B.

 

 

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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