San Marino vince e spera

Un fuoricampo di De Wolf decide la prima sfida con Parma e la lotta play-off è ancora incerta

La mazza di De Wolf, la difesa di Albanese. La T&A interrompe la serie negativa contro le squadre che la precedono in classifica (era arrivata a quota 8) battendo 2-0 Parma e tenendo vive le speranze play-off. San Marino vince perché la difesa in otto inning su nove riesce a far sempre qualcosa di buono. Nel primo, nell'ottavo e nel nono ci sono tre fondamentali doppi giochi (due su Sambucci), al secondo, terzo e quarto tre preziosi colti rubando, al quinto e al settimo Poma viene eliminato due volte a casa base scatenando le ire del dug-out ducale.
In una partita sostanzialmente dominata dai lanciatori e dove i titani hanno limitato a sei il numero di strike-out subiti da Casanova, a fare la differenza è stata la mazza di De Wolf che ha spedito oltre la recinzione il terzo lancio del pitcher di Parma, non impeccabile come in altre occasioni. Su questo vantaggio la truppa di Chiarini ha gestito il seppur minimo margine, con Quevedo a fare ottimamente il suo per sei riprese e la coppia Jimenez e soprattutto Perez a chiudere definitivamente la saracinesca.

Informazioni su Carlo Ravegnani 269 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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