WBC: Marco Mazzieri a ruota libera

Difficile questa volta arrivare al roster dei 28. Gavin Cecchini, Brandon Nimmo, John Andreoli il valore aggiunto. Rinunce importanti dell'ultima ora fra gli "italiani". Come lanciatori potevamo avere di più

E' stato un percorso difficile arrivare alla fine di questa lista. Fra MLB, giocatori con le loro esigenze particolari, e alla fine agenti che sono peggio degli atleti, più il capire chi dei "nostri" sarebbe stato disponibile: insomma non è stato per niente semplice. Oggi non è più come fino a qualche anno fa, quando il baseball era una priorità per chi lo praticava: i tempi sono molto cambiati e purtroppo non possiamo far altro che prenderne atto. Il baseball viene "dopo", ed è comprensibile. Senza partire da questo, quelle che si fanno rischiano essere solo chiacchiere.
Alla fine siamo contenti del roster che abbiamo messo insieme, anche se i lanciatori più importanti hanno elegantemente declinato l'invito. Abbiamo però giovani interessantisimi a livello di Major League. Ci sarà Cecchini, che è il prospetto numero 3 dei Mets e Nimmo che è il prospetto numero 5: Nimmo l'anno scorso è stato il secondo miglior battitore in triplo A con 350 e a settembre è stato convocato in Major League, e Gavin Cecchini ha battuto a 325 giocando da interbase, anche lui in Major da settembre. E soprattutto sono molto carichi. Così come John Andreoli, esterno, che l'anno scorso ha rubato più di 40 basi. Poi ci sarà Rob Segedin, che ha fatto 25 fuoricampo in triplo A nel 2016 e ha esordito coi Dodgers a fine stagione. Giocatori che potranno darci delle soddisfazioni. E, soprattutto per me, quelli che ci sono sono quelli che avevano una motivazione "importante".
Quanto ai "nostri", diciamo così, il 4 di gennaio avevamo spedito ai ragazzi del rosa allargata una lettera in cui chiedevamo la disponibilità a partecipare al pre-camp di Mesa, prima della data ufficiale del raduno che è il 5 marzo. Sulla base delle risposte siamo andati a fare questo programma di allenamento assolutamente volontario, per il quale non posso che dire grazie a questi ragazzi che hanno partecipato, e a provar di capire chi poteva esserci, che può voler dire una porta che potrebbe aprirsi all'ultimo momento anche per chi non è nel roster dei 28 già consegnato. Invece poi succede che qualcuno dei "nostri", una volta già mandata la lista definitiva, decide di rinunciare. Per un giocatore, di cui non voglio fare il nome, mi è stato mandato un messaggio in cui si diceva che se la sua convocazione era anche per il Classic il suo datore di lavoro gli avrebbe dato le ferie, per il raduno invece no.
Giavottela ha firmato un contratto con gli Orioles in AAA e non ci sarà. Mineo, ad esempio, che da dicembre sapeva di essere fra quelli al Classic, dopo che era stato consegnato il roster dei 28 all'organizzazione lunedì sera, martedì mattina mi ha telefonato dicendomi che visto che questo era il suo ultimo anno preferiva non perdere la possibilità di andare allo spring training. Io sono rimasto senza parole, ma sono decisioni che si rispettano, anche se si comprendono un po' meno. Magari se lo sapevo prima potevo fare scelte diverse.
Rimpianti per qualcuno che non hai?
Rimpianti no. Ripeto: alla fine quelli che ci sono, sono quelli che hanno "voluto" esserci.
Però ci sarebbe potuto essere un'Italia più forte?
Forse come lanciatori, magari. Ma abbiamo contattato una quindicina di lanciatori di Major League che per un motivo o per l'altro ci hanno detto di no. Ma per quel che riguarda la squadra in sé credo che questo sia quanto di meglio potevamo mettere in campo. Ecco, Mike Napoli, purtroppo ha firmato ora il contratto, se lo firmava due settimane fa magari c'era. Preferisco però parlare di chi c'è e non di chi non c'è.
Fra chi non c'è, Beppe Mazzanti.
Beppe era nel roster dei 50. Purtroppo a gennaio ci ha fatto presente che, vuoi il lavoro vuoi il secondo figlio che gli sta per nascere, non poteva esserci in Arizona. Ovvio che ci sono cose che vanno al di là di tutto il resto, e non ho potuto prenderlo in considerazione per la lista dei 28.
A lanciatori hai almeno messo assieme il numero che basta?
Abbiamo, secondo me, preso il meglio di quello che c'era di disponibile. Di quelli "visti" in Italia ci saranno Florian, Teran, Maestri, Da Silva, Oberto. Panerati purtroppo ha accusato un risentimento alla schiena, e mi dispiace moltissimo.
Alex Liddi: tutto a posto?
Liddi sta bene, è molto avanti coi tempi di recupero, e devo dire grazie a Natale (preparatore della nazionale) e Baldi (fisioterapista): per me sarà il titolare in terza base. Voglio però ringraziare lui, perché dimostra ogni volta di più che i livelli non esistono per caso.
La formazione?
I ricevitori saranno Cervelli e Butera: quando uno non riceve giocherà designato. Colabello in prima base, Gavin Cecchini e Vaglio in seconda con Cecchini che può giocare anche interbase, Descalso interbase, terza base sarà Liddi, con Drew Maggi (AAA dei Dodgers) utility. Esterni: Seghedin, Nimmo, Poma, Andreoli e Chiarini.

 

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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