Non basta un super-Castagnini, Shorebirds battuti 4-3

Dopo aver saltato qualche gara il manager Ryan Minor rilancia come titolare il giovane interno scaligero che stanotte lo ha ripagato con 2 su 3 nel box (singolo più doppio) e 2 punti segnati. Ma i Charleston Riverdogs trionfano

Continua con successo l'avventura americana di Federico Castagnini attualmente in singolo A con i Delmarva Shorebirds (organizzazione Baltimore Orioles). Grande la prestazione nella notte italiana del seconda base reinserito nel lineup dal suo allenatore Ryan Minor dopo alcune partite di assenza: Castagnini ha subito "bagnato" questo ritorno con una super prestazione (2 su 3 nel box con un singolo ed un doppio entrambi all'esterno sinistro e 2 punti segnati) che però non ha evitato la sconfitta per 4-3, terza consecutiva dei suoi Shorebirds contro i Charleston Riverdogs, affiliati ai New York Yankees.
L'atleta scaligero aveva debuttato l'anno scorso nelle Minors (in ritardo a causa del visto) con la casacca degli Aberdeen Iron Birds, squadra partecipante al campionato di singolo A "short-season", ovvero da metà giugno a fine agosto, chiudendo con 33 partite disputate ed un .130 di media battuta. Quest'anno si è tuffato con grinta ed intensità nello spring-training conquistando con merito, insieme ad alcuni ex compagni dell'anno passato, l'assegnazione in singolo A con i Delmarva Shorebirds che giocano a Salisbury (cittadina che confina con tre 3 Stati, Delaware, Maryland e Virginia, da cui la denominazione della squadra).
All'inizio della stagione aveva davanti a sé in seconda base Anthony Caronia ma dopo l'infortunio subito dal compagno le opportunità e gli spazi per Federico Castagnini sono cresciute e ad oggi ha disputato 14 partite senza errori difensivi raggiungendo l'apprezzabile media battuta di 244. Il manager Ryan Minor (ex terza base degli Orioles e famoso per aver sostituito Cal Ripken Jr. a difesa dell'angolo caldo per Baltimore) ha dimostrato di stimarlo per le sue qualità difensive ed il suo giro di mazza molto fluido. Ma soprattutto per la sua disponibilità a ricoprire altri ruoli come successo in occasione dell'infortunio dell'esterno destro titolare Mike Yastrzemski (nipote dell'Hall of Famer Carl Yastrzemski) con Castagnini pronto a disimpegnarsi con disinvoltura in una posizione assolutamente nuova.
Quella in singolo A è solo l'ultima tappa della "conquista americana" per Federico, partito nel 2008 dall'Italia e passato con crescente successo dalla high-school al junior College, fino alla NCAA First Division con Creighton ed infine alle Minors. Con il sostegno continuo di papà Paolo e mamma Giovanna, suoi primi tifosi ed allenatori.

Informazioni su Andrea Palmia 148 Articoli
Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

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