Trinci: "Le franchigie? Una grande opportunità…"

L'ex-prima base del Nettuno, neo-allenatore in Second Division: "Felice di mettere la mia esperienza a disposizione di questi ragazzi. Starà a loro farsi trovare pronti per il grande salto ed a me metterli nella condizione di farlo"

La novità è importante, ed arriva in concomitanza con l'avvento della IBL a franchigie. Non è quindi un caso che la scelta di affidare la Danesi Nettuno di Second Division a Guglielmo Trinci, arriva nel momento in cui il Nettuno si prepara ad entrare nell'era del baseball a franchigie. Questa parola ormai entrata nel gergo quotidiano del batti e corri italiano, vuol dire saper lavorare con programmazione, saper costruire i propri talenti in casa e farli crescere. Ed il Nettuno ha scelto di farlo con colui che meglio di tutti conosce i giovani talenti nettunesi. Quelli che dominano nel campionato Under21, quelli che già hanno giocato, con la guida tecnica di Trinci, nel campionato di A2. Scelta quindi saggia, all'insegna della continuità di un lavoro che "Guy" porta avanti da anni.

Il Nettuno – con questo ingaggio – riabbraccia anche una sua bandiera di sempre, e lui, ci tiene per prima cosa a ringraziare per questa opportunità nella prima intervista ufficiale dopo l'annuncio del nuovo incarico:"Voglio ringraziare il Nettuno 2 che in questi anni mi ha permesso di allenare e fare esperienza e maturare – dice Guglielmo Trinci – e la dirigenza del Nettuno, Franco Piras ed Alberto De Carolios, che mi hann ritenuto la persona idonea per iniziare questo lavoro in franchigia affidandomi la guida della squadra di IBL2. Lavorerò in stretto contatto con Giampiero Faraone, un ringraziamento lo voglio fare anche a lui che ha espresso il suo parere favorevole al mio ingaggio".

Continuerai a lavorare con le nuove leve del baseball nettunese, ragazzi che conosci benissimo e che ora dovrai pilotare verso l'IBL:"Sono dieci anni che lavoro nel settore giovanile del Nettuno e quindi sono felice di mettere la mia esperienza a disposizione di questi ragazzi, lavoreremo a stretto contatto con la prima squadra, ed avranno la possibilità si salire in IBL1 in qualsiasi momento. Questo campionato a franchigie rappresenta una grande opportunità per tutti, starà a loro farsi trovare pronti ed a me metterli nella condizione di farlo, ogni qualvolta ci sarà bisogno di loro nelle prima squadra".

Un modo di lavorare che con Faraone avete già in parte svolto lo scorso:"Si, con Faraone lo scorso anno abbiamo collaborato molto, sin dalla fase della preparazione, fino a fine stagione con la Coppa Italia. Ad ogni inizio settimana ci sentivamo per fare un punto della situazione – continua Guglielmo Trinci – Devo dire che anche due anni fa avevamo iniziato a collaborare, un piccolo approccio di quello che viene ora definito lavoro in franchigia, fu solo un piccolo approccio che poi non ebbe però seguito durante la stagione".

Nella stagione 2009 il prestigioso titolo europeo con la nazionale cadetti, un ottima stagione, l'ennesima, con il Nettuno 2 in serie A2 ed ora ad inizio del nuovo anno la chiamata della Danesi, è sicuramente un momento importante della carriera da manager di Guy Trinci. Le strade del Nettuno e dell'ex prima base di quel Nettuno storico degli anni 90 tornano ad unirsi, il pensiero e le sensazioni di essere di nuovo nella società che ha rappresentato una vita intera da giocatore:"L'esperienza con la nazionale cadetti è stata una cosa meravigliosa, auguro a tutti i manager di fare una sperienza del genere perchè è unica ed è bellissimo lavorare con i giovani. Sul ritorno nel Nettuno è già da un po che si vociferava di un mio ritorno, ma puntualmente c'era qualcosa che mi impediva di ritornare. Quando mi hanno convocato in sede ho pensato ad una collaborazione da coach con Faraone poi mi hanno proposto la guida della IBL2 ed io, per così dire, sono salito sul treno. Senza nascondere che ho l'aspirazione di arrivare un domani alla guida della prima squadra, credo che sia l'ambizione di chiunque faccia il manager, allenare una squadra come il Nettuno. Soprattutto per uno che ha vissuto trent'anni della sua vita in quella squadra".

La stagione si avvia verso la fase della preparazione pre-campionato, la voglia di ricominciare subito con questa nuova avventura è tanta per Guglielmo Trinci: "Negli anni scorsi con le mie squadre dopo il 6 gennaio ricominciavamo subito gli allenamenti, quindi non vedo l'ora di ricominciare, secondo i miei metodi già sono in ritardo. Questa volta comunque si deve impostare un nuovo progetto, ci incontreremo nel fine settimana con Faraone e getteremo le basi per il lavoro di questo inizio stagione. La voglia quindi è tanta e questa stagione dovrà essere una stagione importante, dovremo tutti fare il massimo per cercare di riportare il Nettuno al vertice".

L'ultimo pensiero è per i tifosi:"Sono sempre stato molto felice di tutti gli attestati di stima nei miei confronti durante questi anni, e mi fa piacere che molti tifosi vedono in me il dopo-Faraone. Ma io aspetterò, mi metto a disposizione collaborando a stretto contatto con Faraone in questa prima stagione a franchigie. E perchè no farò ancora esperienza che non guasta mai. Per il resto sono pronto ad entrare sul campo e lavorare con i ragazzi, con la grande prospettiva per loro di poter giocare da un momento all'altro nella IBL1".

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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