
TORONTO – Batting practice in scioltezza al Rogers Center per gli azzurri. Manca poco alla quinta partita della Pool C che vedrà Italia e Venezuela contendersi la qualificazione per Miami. Gilberto Gerali esamina il match di sabato e quello di oggi: "Avevamo preparato bene anche quella gara, ma lì c'era un'ulteriore prova di appello. Oggi dentro o fuori. Il Venezuela ha un line-up che non ha eguali, forse addirittura superiore a quello degli USA. Possiamo dire la nostra se il monte di lancio riesce a controllarlo. Pascucci non è nel line-up perché ha mostrato qualche carenza offensiva di recente. Sono però certo che se ci sarà bisogno Valentino può scendere in campo e dire la sua. Adam Ottavino? È un lanciatore con un ottimo braccio, ha una velocità che raggiunge le 93-94 miglia orarie. Lo abbiamo visto nelle amichevoli in Florida. È un gran bel prospetto e può crescere ancora. Sarebbe già importante tenerci in partita per 3-4 inning, pronto a rilevarlo c'è Tiago Da Silva. Il loro partente, Enrique Gonzalez, viene dal triplo A (Portland) ed è stato compagno di squadra di Ciofrone. Peter ci segnalava che soffre molto quando ha uomini in base".
Tra i più gasati dopo il terzo eliminato all'ultimo inning contro il Canada, c'è il ricevitore Francisco Cervelli. Suo papà Emanuele è originario di Bitonto, in provincia di Bari. Che partita sarà?
"Dobbiamo stare molto attenti e giocare in modo semplice, senza commettere errori. Sarà una partita da risultato stretto secondo me, ce la metteremo tutta per cercare di vincere. Ieri abbiamo festeggiato il successo sul Canada, è importante per il baseball italiano per farlo crescere e portarlo ad un livello superiore, professionale. E' una festa che è durata poco, ci siamo subito rituffati sul match di oggi. Questa è una squadra incredibile, unita e fatta di persone positive".
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