Ichiro Suzuki a Milano sfila come modello

L'asso giapponese, stella dei Seattle Mariners, oggi in passerella nella capitale della moda – Mauro Mazzotti: "Occasione unica, non capita certo ogni giorno in Italia un campione di Major League"

Grandissimo in diamante per la straordinaria potenza offensiva, la rapidità sulle basi, le giocate difensive come esterno, ma capace di strappare applausi anche in passerella. Ichiro Suzuki, il campione di baseball nativo di Kasugai che da otto anni esalta i tifosi di Seattle e non solo, ha debuttato come modello. Ed ha scelto Milano, la capitale mondiale del fashion.

Ichiro, stella dei Seattle Mariners e dell'intera Major League nonchè elemento di spicco della nazionale nipponica partecipante al World Baseball Classic, ha sfilato oggi pomeriggio a Milano nello sferisterio di via Palermo, uno spazio interamente dedicato alla pelota. Come modello, ma anche come stilista e designer. L'occasione era la registrazione del programma "Ichiryu" che verrà trasmesso in Giappone su Asahi TV il 3 gennaio prossimo alle ore 23.

Per Ichiro, molto contento della sua permanenza nel capoluogo meneghino dove ha potuto girare inosservato, è stata una sfida in passerella contro un altro noto personaggio giapponese, Takashi Yoshida, un attore di film e telefilm ma anche giornalista sportivo, suo grande amico e antagonista da qualche anno a questa parte nella medesima trasmissione ma su temi diversi. Stavolta la moda. Una sfilata divisa in tre round con Jo Squillo a fare da madrina dove, oltre ad indossare i capi disegnati appositamente per loro dallo stilista Raf Simons, Ichiro e Yoshida hanno presentato anche le proprie creazioni.

Il mitico numero 51 dei Seattle Mariners si è imposto sia come modello che come designer, "osservato speciale" soprattutto delle giovani leve del Milano baseball (dai ragazzi all'Under 21) e softball, a caccia di autografi alla fine dell'evento.

"E' stata la mia prima esperienza e spero anche l'ultima – ha detto scherzando con il pubblico Ichiro – un'esperienza comunque straordinaria, ho dovuto fare anche lezioni di portamento. Sono rimasto colpito dall'attenzione con cui ci ha seguito il pubblico, anche dalle critiche che sono arrivate. E tutto questo è stato un grosso insegnamento soprattutto per le grandi sfide che mi attendo in America l'anno prossimo". E a proposito di uno dei capi creati da Raf Simons, ha aggiunto che "gli italiani sanno sempre stupire".

Ichiro ha indossato anche una sua creazione: un giubbino nero con profili bianchi abbinato ad un pantalone aderente grigio con bande laterali nere.

Alla sfilata era presente anche Mauro Mazzotti che ha avuto modo di incontrarlo a Peoria (Arizona) durante gli spring-training del 2005 quando era scout per l'Europa dei Seattle Mariners: "Molto meglio, Ichiro, da vedere in divisa o quando corre in base o invece che come modello – ha commentato sorridendo Mazzotti – era un'occasione imperdibile, non capita certo tutti i giorni vedere in Italia un campione di Major League. Peccato che non sia stato possibile abbinare la sua visita ad un momento di scambio tecnico, per confrontarci su questioni legate al nostro sport".

Ichiro Suzuki è stato ingaggiato nel 2001 dai Seattle Mariners dopo 9 stagioni con gli Orix Blue Wave nella Pacific League giapponese. In otto anni di Major ha collezionato altrettanti Guanti D'oro, ma soprattutto ha ottenuto numeri da capogiro: 1.805 battute valide, una media battuta di .331, 885 punti segnati, 469 battuti a casa e 315 basi rubate. Nel 2004 ha battuto il record della MLB con il maggior numero di valide in campionato, 262. Con la nazionale del Giappone ha partecipato, e vinto al World Baseball Classic 2006, ed ha già confermato che prenderà parte anche all'edizione 2009. A tal proposito, ha aggiunto che vede favorite per la vittoria finale le squadre asiatiche, assime a Cuba, USA e Repubblica Dominicana.

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Nato nel 1964 ad Anzio, si occupa di sport USA e in particolare di baseball, pur svolgendo a tempo pieno attività professionale come Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali. Dal 1992 collabora con Il Giornale, in precedenza ha scritto per Tuttosport, La Stampa, Il Resto del Carlino, Il Tirreno, Corriere di Rimini, Guerin Sportivo, Play-off, Newsport, Baseball International, Sport Usa, Tuttobaseball. In ambito radio-televisivo ha effettuato radiocronache e servizi per conto di diverse emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Italia Radio, Radio Luna LT, Radio Enea etc. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali per alcune televisioni locali: nel 1998 ha curato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto della squadra tirrenica (di cui è stato anche capo ufficio stampa). Significative sono state anche le esperienze vissute personalmente negli USA: gli ottimi rapporti instaurati con gli uffici stampa di diversi club (in particolare dei Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati al baseball e alla comunicazione sui media. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito per assumere l'incarico di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, durante le finali scudetto, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano. Nell'estate del 1998 ha svolto attività di supporto all'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball, con ampi servizi in voce per Radio Dimensione Suono Network e RDS Roma.

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