Alla Gardenia la “maratona” di 13 inning al Reatini

Colavita agguanta il pareggio al nono, poi Ginanneschi si riprende. Lieve infortunio a Gasparri

Una maratona al termine della quale ha la meglio La Gardenia Grosseto, capace di sfruttare al meglio gli errori del Colavita Anzio e forte sul monte negli inning supplementari di un Ginanneschi che entrato al nono aveva fatto una bella “frittata”, consentendo all'Anzio il pareggio. Gara lunghissima, durata tredici inning, con l'Anzio partito subito “duro” su Luciani e due punti a casa. La risposta del Grosseto su Casseri non si fa attendere e all'attacco successivo arriva il pareggio. Grosseto avanti al quarto, pari dell'Anzio al quinto, poi l'allungo degli ospiti sul rilievo di De Rossi all'ottavo. Sembra finita ma quando sul monte va Ginanneschi il Colavita si scatena e mette a segno tre punti, grazie anche al doppio di Sanna che nonostante i postumi dell'infortunio è entrato come pinch hitter. Con due fuori e Casolari nel box l'Anzio spreca l'occasione più ghiotta. Ai supplementari girandola di lanciatori per l'Anzio che rispolvera Casolari, poi manda Fraietta e fa chiudere a Imperiali a giochi ormai fatti. Al tredicesimo gli ospiti approfittano di tre basi – compresa l'intenzionale a Ramos – poi con la volata di sacrificio di Greg Martinez e la valida di Hecker segnano l'allungo decisivo. Da segnalare un infortunio a Gasparri con la sospensione della gara per dieci minuti. Il ricevitore correndo in prima si è procurato una distorsione.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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